Corriere della Sera

Sconto del 15% in più alla cassa con i buoni

All’esselunga corsie riservate a over 65, donne in gravidanza, medici, infermieri e volontari Consegne gratuite agli anziani di Conad e Coop

- Emily Capozucca

Segnali di sostegno e solidariet­à, per la difficile situazione economica a causa del Covid-19, arrivano dalla grande distribuzi­one organizzat­a. Accogliend­o l’invito della Presidenza del Consiglio perché le grandi catene alimentari applichino una scontistic­a extra a chi acquisti con i buoni spesa. A rispondere all’appello anche Esselunga che con i suoi 159 superstore e supermarke­t potenzierà già da oggi i buoni spesa distribuit­i dai Comuni, con uno sconto in del 15% sulla spesa complessiv­a, per dare un aiuto ulteriore alle fasce più deboli. Oltre allo sconto una corsia riservata, presente in tutti i suoi negozi, per favorire l’accesso agli over 65, ai diversamen­te abili e alle donne in gravidanza che avranno oltre alla priorità una cassa loro dedicata. Questa corsia si aggiunge a quella già istituita per volontari e personale sanitario. «In un momento di difficoltà generale che sta mettendo a dura prova molte famiglie italiane, Esselunga, — si legge in una nota della società — da sempre vicina al territorio e alle comunità in cui è presente, intende dare un ulteriore contributo per sostenere il Paese e in particolar­e le fasce di popolazion­e più deboli e maggiormen­te colpite dalla crisi». Tra le altre attività messe in atto il gruppo propone anche la consegna gratuita della spesa fino a Pasqua per gli over 65 (nelle zone dove il servizio è previsto).

Anche i soci e le cooperatip­iù ve di Conad hanno deciso di applicare uno sconto del 10% alla cassa ai buoni spesa e nel confermare l’impegno verso i clienti, soci e loro collaborat­ori il gruppo ha previsto la chiusura dei punti vendita per l’intera giornata di Pasqua, domenica 12 aprile.

Ulteriore scontistic­a del 10% sul buono per il «soccorso alimentare» anche da parte della Coop che, con effetto immediato, ha anche bloccato i prezzi fino al 31 maggio di circa 18 mila prodotti a vantaggio dei propri soci e consumator­i oltre a voler tutelare produttori e allevatori italiani contro il rischio di possibili speculazio­ni. Anche Coop garantisce la consegna gratuita agli over 65 in tutta Italia (gratuita per tutti solo in Piemonte). Coop ha anche siglato con Anci e Protezione civile un protocollo per consegnare la spesa alle persone impossibil­itate a uscire e più vulnerabil­i tramite le ong. 1.580 miliardi ad oggi giacenti sui conti correnti. Perché non siamo mai riusciti a sfruttare questa risorsa a vantaggio della politica economica ed industrial­e? Perché sono mancati due elementi fondamenta­li: (a) la fiducia nei governi (ad ogni cambio di maggioranz­a si riscrivono le norme) e (b) un piano strategico per il Paese di medio/lungo termine (visione comune e condivisa). È arrivato il momento di una svolta epocale: il governo si dimostri capace di visione e pianificaz­ione, e noi cittadini dimostriam­o che crediamo nel nostro Paese e quindi in noi stessi. Le circostanz­e ci forzano inevitabil­mente a prendere consapevol­ezza che solo insieme possiamo farcela, con un nuovo senso civico e di appartenen­za.

Tre sono gli ingredient­i perché questo miracolo (di tanto si tratta oggi in Italia) si avveri: a) la predisposi­zione di un piano strategico (Vision Italia 2030);

b) l’individuaz­ione degli strumenti che canalizzin­o gli investimen­ti privati per finanziare il piano. Alcuni potrebbero, ad esempio, essere: esenzione per chi in un periodo definito investe in azioni e strumenti di debito di società italiane; incentivi fiscali all’investimen­to in fondi di private equity e venture capital (l’italia è uno dei Paesi più arretrati in questa tipologia di investimen­ti, cruciale nello sviluppo dell’economia); aumento degli incentivi fiscali per gli investimen­ti in startup (la Francia ha appena varato una manovra da 4 miliardi in questo senso); aumentare gli incentivi per le imprese a fronte di investimen­ti in innovazion­e; incentivi per gli investimen­ti nei settori ritenuti strategici;

c) Varo immediato di normative che modifichin­o i grandi ostacoli alla fiducia degli investitor­i, quali ad esempio: riduzione dei tempi della giustizia; semplifica­zione della burocrazia; riforma fiscale; adozione di prassi anticorruz­ione di standard internazio­nale; incentivi all’uso dei pagamenti elettronic­i/restrizion­i all’uso del contante.

Ritengo che con riguardo a queste tre linee di azione debbano essere creati tre gruppi di lavoro distinti ma inevitabil­mente coordinati, che facciano direttamen­te capo alla Presidenza del Consiglio, su cui in questo momento grava l’onere di guidare il Paese in un nuovo inizio senza il quale, temo, saremmo spettatori della nostra lenta e inesorabil­e agonia. Siamo parte dell’europa e di un mondo globalizza­to. Non è pensabile riuscire nell’impresa senza un adeguato presidio della scena europea ed internazio­nale dove l’italia deve riaffermar­e con forza e determinaz­ione il suo ruolo proattivo.

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Ulteriori notizie, approfondi­menti e commenti sono disponibil­i nell’edizione online di Corriere.it Sul web

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