STATI UNITI
L a vetta dell’empire State Building, illuminata ogni sera con colori diversi, adesso è sul rosso fisso con un faro intermittente in cima. Un omaggio al grande cuore di New York, dicono i gestori del grattacielo. Ma quella macchia rossa che pulsa lassù a molti ricorda il lampeggiante di ambulanze e auto della polizia, fa aumentare l’angoscia. I simboli visibili dell’emergenza si moltiplicano: dalla gigantesca nave-ospedale bianca della Marina attraccata in porto all’ospedale da campo montato a tempo di record nei prati di Central Park, nel cuore di Manhattan: oggi già riceve i primi pazienti Covid. Ho passato un pomeriggio coi volontari della Samaritan’s Purse, la stessa organizzazione cristiana di soccorso che ha costruito l’ospedale mobile di Cremona, mentre lunedì montavano una struttura per 68 malati di coronavirus più dieci posti in rianimazione. casa sua nostra madre Matilda. Mi sono arrabbiato. Gli ho detto: è rischioso, lei ha 88 anni, è vulnerabile. Mi ha risposto che lei voleva vedere i bambini. Va bene, ma è un errore lo stesso. Il giorno dopo ho emanato la direttiva sull’isolamento degli anziani, quella che avete soprannominato Matilda’s Law».
Intanto negli ospedali continuano ad aumentare i decessi e, con essi, il traffico di camion frigoriferi che portano via i cadaveri soprattutto dai presidi clinici dei quartieri più esposti: Bronx e Queens. Cresce il numero dei ricoverati e dei pazienti che finiscono in rianimazione. Per ora i respiratori sono sufficienti, ma il momento della saturazione si avvicina e negli ospedali si comincia a parlare di razionamento e dei dilemmi etici che si presenteranno ai medici. In teoria dovrebbe occuparsene una commissione etica dello Stato, ma ieri l’amministrazione degli ospedali della New York University ha diffuso una circolare che autorizza i medici a non intubare pazienti in condizioni di salute giudicate irrecuperabili senza attendere autorizzazioni amministrative quando si creano situazioni di urgenza effettiva.