Così «si isola» il re di Thailandia: villa in Baviera con 20 concubine
Cortigiani in hotel: ma 119 sono stati rispediti a Bangkok, sospettati di essere contagiati
BERLINO Obbedendo alle regole anti Covid-19 imposte dal ministro-presidente della Baviera, Markus Soeder, tutti gli alberghi di Garmisch-partenkirchen, celebre stazione sciistica sulle Alpi bavaresi, sono chiusi. Tutti tranne uno, il Grand Hotel Sonnenbichl, quattro stelle di charme, imponente palazzo d’epoca che fu usato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale come ospedale militare.
La ragione? Il re di Thailandia, Maha Vajiralongkorn, alias Rama X, sta trascorrendo le sue vacanze invernali nel villaggio, insieme a 20 concubine e a un nutrito seguito di cortigiani e servitori. Secondo la Bild Zeitung, il monarca avrebbe affittato l’intera struttura per alloggiarvi il seguito. Rama e le sue due decine di amanti, soggiornerebbero invece in una villa sulle rive del lago Starnberg, a circa 30 chilometri dall’hotel, di cui egli sarebbe proprietario.
Per poter occupare l’albergo, il sovrano ha ottenuto un «permesso speciale» dalle autorità del distretto, che hanno motivato l’eccezione spiegando che «gli ospiti costituiscono un gruppo singolo e omogeneo» e non entrano in contatto con la popolazione locale.
Nessun accenno all’inaspettata pioggia di denaro, che serve a lenire i danni dell’epidemia alla stagione sciistica. Nel frattempo, però, 119 persone del seguito sarebbero state rispedite a Bangkok, perché c’era il sospetto che avessero contratto il coronavirus. Dall’asia, nessuna notizia se siano poi state sottoposte a test, né tantomeno sui risultati.
La vacanza di Sua Altezza e del suo harem non è piaciuta ai sudditi thailandesi che per una volta esprimono disappunto e protestano, cosa per nulla scontata. Quando la notizia che Rama X si trovava in vacanza in Baviera è stata resa nota da un attivista dissidente, lo slogan «Perché abbiamo bisogno di un re?» è stato rilanciato 1 milione e mezzo di volte su Twitter nell’arco di 24 ore. Un atto inaudito in Thailandia, dove chi offende il monarca rischia fino a 15 anni di carcere. Tant’è: nonostante il contagio si stia diffondendo nel Paese con oltre 1.500 infetti e 10 morti, i thailandesi non vedono Rama X da due mesi.
Di Maha Vajiralongkorn, 67 anni, quattro mogli ufficiali, si ricordano l’educazione inglese e soprattutto il servizio militare nell’esercito Thai, quando fra le altre cose, come hanno rivelato i cablogrammi riservati della diplomazia americana, nominò ufficiale il suo adorato cagnolino Fufu.