Il Salone del Libro si reinventa e pensa ai ragazzi
In attesa di conoscere le nuove possibili date e le nuove possibili forme, il Salone del Libro di Torino potenzia la sua parte virtuale. Il modello classico, in cui l’assembramento e le code erano una delle unità di misura del successo, per un po’ non sarà praticabile, ma intanto una piattaforma online mette in comune esperienze con un’attenzione agli studenti che avrebbero dovuto affollare il Lingotto dal 14 al 18 maggio. Salto per la Scuola è il nome dell’iniziativa in cui confluiscono tre sezioni e materiali diversi: lezioni, approfondimenti e link utili per i docenti. Sul sito del Salone, Salto Diventi, quella parte di eventi destinata a bambini e ragazzi (il vecchio Bookstock) incontra Adotta uno scrittore (il progetto che porta gli autori italiani contemporanei nelle scuole e nelle carceri italiane) e la rete di autori della Scuola Holden. Dall’archivio della manifestazione arrivano la lezione dello storico Alessandro Barbero sull’importanza di studiare la storia; una lettura di Isabella Ragonese delle poesie di Guido Gozzano; l’incontro con Luis Sepúlveda dedicato alla Gabbianella e il gatto e ad altri racconti per ragazzi. «Adotta uno scrittore» prosegue a distanza con Marco Malvaldi e Federico Taddia; mentre il progetto «Holden Classics», rivolto alle scuole superiori e a cura della Scuola Holden, mette a disposizione lezioni che cercano di «addomesticare» grandi autori: si comincia con Raffaele Riba, che racconta Il giorno della civetta di Sciascia; Emiliano Poddi, con Il sistema periodico di Levi e Annalisa Ambrosio con La Repubblica di Platone. E poi le lezioni sulla letteratura italiana dell’associazione Piccoli maestri e i giochi di ludolinguistica sul web promossi dai Comix Games.