Unipol, ok a voto maggiorato e buy-back
L’assemblea degli azionisti di Unipol — che si è tenuta ieri con il meccanismo del rappresentante designato nel rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia Covid-19 — ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2019 (chiuso con un utile consolidato di 1,09 miliardi di euro) e ha dato il via libera alla proposta di destinazione integrale dell’utile di esercizio a riserva straordinaria. I soci hanno anche nominato Roberto Pittalis nel cda, autorizzato per la durata di 18 mesi l’acquisto e la disposizione di azioni proprie per massimi 300 milioni.
In sede straordinaria, inoltre, l’assemblea ha approvato alcune modifiche allo statuto (articoli 4, 6, 9, 12 e 13) allo scopo di incentivare l’investimento a mediolungo termine nella società da parte dei propri azionisti. Tra le modifiche anche quella che introduce la maggiorazione del diritto di voto e quella che semplifica i termini e le modalità di convocazione del cda per consentire una maggiore elasticità organizzativa e tempestività d’azione di tale organo. Con l’introduzione del voto maggiorato, le Coop azioniste potranno raddoppiare i propri diritti di voto. A fronte di una partecipazione del 48% nel capitale, in caso di mantenimento per due anni delle azioni, le cooperative potranno arrivare a «pesare» in assemblea fino al 64,9%.