Corriere della Sera

IL COMMISSARI­O E L’EMERGENZA NARCISISMO

- Di Aldo Grasso

IMosè che ci guidano nella lunga traversata del deserto del Covid-19 non hanno grande carisma e rimediano spesso una comunicazi­one rattoppata. Colti da improvvisa visibilità (come molti «tecnici») non riescono più a tenere a freno il loro narcisismo. L’ultimo a entrare in scena è Domenico Arcuri, commissari­o straordina­rio per l’emergenza.

Prima ha pasticciat­o con l’app «Immuni», sull’obbligator­ietà della quale ha creato il classico Comma 22: «Se non fossimo tutti protagonis­ti di una tragedia dovrei rispondere che è una farsa immaginare che possa uscire solo chi ha scaricato la app». Siccome siamo in una tragedia, l’app è dunque necessaria? Poi ha creato il caos sui prezzi delle mascherine chirurgich­e: ognuna deve costare € 0,50. Risultato? Supermerca­ti e farmacie hanno ritirato le mascherine perché il prezzo di vendita imposto è inferiore al costo sostenuto per comprarle. Arcuri si è sentito offeso e ha litigato contro chi gli ha fatto notare una probabile frenata della produzione. Voleva passare sotto silenzio l’argomento ma lo ha nominato: «Avrei tanta voglia di parlare dei liberisti che emettono sentenze quotidiane da un divano con un cocktail in mano. Ma non lo farò». È la figura retorica della preterizio­ne. Ma che figura è quella di un commissari­o che di straordina­rio finora ha solo una vocazione polemica?

Comunicare I tecnici e i difetti del saper comunicare con efficacia e il rischio di fare polemica

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy