Casellati: modello Genova per il Paese
Il presidente del Senato in visita al «nuovo» Morandi: si tiri su la saracinesca, vincente riaprire i cantieri Puntiamo sulla manutenzione, porta lavoro e sviluppo
MILANO «Dobbiamo riaprire i cantieri per riaprire l’italia». Da Genova, dove in occasione del Primo maggio ha fatto visita al maxi cantiere del ponte Morandi, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati sottolinea che quello è «il modello vincente. Mille persone hanno lavorato per il ponte Morandi, anche durante la fase dell’emergenza, rispettando le misure di sicurezza, senza vincoli, senza burocrazia e con l’aiuto degli amministratori locali».
Per il presidente di Palazzo Madama «è tempo che l’italia tiri su la saracinesca. Sblocchiamo i cantieri. Lanciamo un piano di manutenzione delle infrastrutture. Così daremo lavoro, occupazione, sviluppo e metteremo soldi nelle tasche degli italiani». Elisabetta Casellati invita a riflettere sulle conseguenze della pandemia e auspica che si mettano in campo iniziative adeguate per dare risposte, oltre che sul versante sanitario dove l’impegno è stato straordinario, sul fronte economico.
«I dati occupazionali e il numero delle aziende che rischiano di chiudere è allarmante — sottolinea il presidente del Senato — Ciò induce ad accelerare il varo di misure chiare, incisive e coordinate per tutelare i lavoratori e le attività economiche e per restituire agli italiani la possibilità di guardare al domani con speranza e con fiducia. Senza lavoro non c’è alcuna ripresa possibile, senza lavoro non c’è futuro». Le prossime settimane saranno decisive, c’è attesa per quel che deciderà il governo per la cosiddetta «fase 2». Casellati è per l’apertura con tutte le cautele del caso: «Ridisegnare una Italia nuova significa riaprire le tante attività tenendo conto delle misure di sicurezza che devono essere adottate, ma si può riaprire. Credo che gli italiani abbiano bisogno di lavorare e il lavoro debba essere tutelato, occorre che abbiano i soldi in tasca per ripartire».