Addio a Marc Garanger il fotografo dell’algeria e dei funerali di Togliatti
Il fotografo francese Marc Garanger è morto pochi giorni prima di compiere 85 anni. Tra gli storici reportage da lui realizzati, a rimanere nella memoria sono le immagini scattate durante la guerra in Algeria. Tra marzo 1960 e febbraio 1962, mentre prestava il servizio militare, fu incaricato, in quanto fotografo diplomato, di riprendere i campi di battaglia e gli abitanti del villaggio di Kabylia. Qui realizzò i ritratti «proibiti» di donne senza velo, che mostravano tatuaggi rituali ma anche profonde devastazioni. Le fotografie, pubblicate clandestinamente sulla rivista svizzera «L’illustré» di Losanna, valsero a Garanger il Premio Niépce nel 1966 e fama mondiale. Nel 1964 Marc Garanger, con l’amico Roger Vailland e Mario Carnicelli, realizzò a Roma il reportage dei funerali del segretario del Partito comunista italiano Palmiro Togliatti. Celebri sono anche i reportage realizzati dopo il 1966 per ritrarre la vita quotidiana nelle repubbliche sovietiche. Nel 2004 è tornato per «Le Monde» in Algeria per ritrovare persone e luoghi fotografati 40 anni prima. Nato il 2 maggio 1935 a Ézy-sur-eure, in Normandia, Marc Garanger è morto lunedì 27 aprile a Lamblore (nella regione del Centro-valle della Loira). L’annuncio della scomparsa è stato diffuso ieri dal quotidiano «Le Monde».