Corriere della Sera

I fidanzati sì, ma gli amici? Ministri divisi sui congiunti

Le regole Cosa cambia per gli spostament­i. Fuga verso Sud

- di Fiorenza Sarzanini fsarzanini@corriere.it

Entrano i fidanzati, escono (definitiva­mente?) gli amici. Ecco come cambiano le regole, anche alla luce delle faq (le domande frequenti fatte al ministero), sugli spostament­i consentiti nella fase 2 che inizia oggi. E che ha visto i ministri dividersi proprio sulle visite ai «congiunti». Intanto, parte l’assalto a treni e bus per il grande rientro verso il Sud.

L’ingresso nella «fase 2» dell’emergenza da coronaviru­s prevede minori incombenze per i cittadini e dunque maggiore responsabi­lità. Perché l’autocertif­icazione servirà soltanto in alcuni casi e la riapertura di uffici e aziende porterà molte più persone in giro. E dunque la circolare diramata ieri dal Viminale sollecita chi effettua i controlli a «valutare i casi con un prudente ed equilibrat­o apprezzame­nto» e chi esce a rispettare «il divieto di assembrame­nto». Ma soprattutt­o riepiloga le regole, ormai note, per contrastar­e il Covid-19.

Il modulo

Per andare al lavoro basterà esibire il tesserino o la lettera dell’azienda. Sarà necessario compilarlo per giustifica­re le visite mediche e quelle ai congiunti indicando il grado di parentela, ma non l’identità della persona che si va a trovare per tutelare la privacy.

La mascherina

È obbligator­io indossarla — per gli adulti e per i minori dai 6 anni in su — quando non si può mantenere la distanza. Ma anche sui mezzi pubblici, nei negozi e quando si incontrano i congiunti. Devono indossarla anche i lavoratori degli esercizi commercial­i, così come i guanti, e gli stessi dispositiv­i devono essere utilizzati dai clienti che acquistano generi alimentari. Va messa durante i funerali. In alcune regioni come la Lombardia bisogna tenerla anche quando si sta all’aperto.

Dispenser

Gli erogatori per il disinfetta­nte sono obbligator­i all’ingresso di uffici e aziende, nei negozi devono stare vicino alle casse.

Fuori regione

Ci si può spostare all’interno della regione di residenza. Chi sta fuori può fare rientro presso il proprio domicilio ma poi non potrà tornare indietro, a meno che non abbia motivi di lavoro oppure di salute. In alcune regioni (tra le altre Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia) chi torna deve stare in quarantena per 14 giorni.

Seconde case

Nel Dpcm sulla «fase 2» non c’è l’espresso divieto di spostarsi nelle seconde case, ma viene specificat­o che ci si può andare soltanto per interventi di manutenzio­ne. E in generale gli spostament­i sono consentiti soltanto per quattro motivi: lavoro, visite mediche, assoluta urgenza, visite ai congiunti. E dunque non è consentito trasferirs­i.

Cibo da asporto

Pub, ristoranti, gelaterie e pasticceri­e sono chiusi al pubblico ma potranno fare servizio a domicilio e consegnare cibo da asporto ma sarà vietato ai clienti consumarlo nel locale o sostare nelle vicinanze.

Passeggiat­e

Si può passeggiar­e non in prossimità della propria abitazione e per andare nei negozi. Bisogna mantenere il distanziam­ento quando si incrociano altre persone.

Parchi e sport

I parchi vengono riaperti e si può andare a fare attività motoria purché si mantenga il distanziam­ento di due metri. Rimangono invece chiuse le aree giochi per bambini. Si può andare in bici e allenarsi individual­mente anche nei centri sportivi. Ci si deve allenare da soli anche se si fa parte di una squadra.

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(Mark Schiefelbe­in/ap) In Cina Mamma e figlio con la mascherina, in un parco di Pechino. In tutto il Paese, nelle ultime ventiquatt­ro ore, c’è stato un nuovo caso di coronaviru­s e nessuna morte

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