Corriere della Sera

Nella cartiera simbolo «Tanti lutti tra le famiglie Ripartire ci commuove»

Il ritorno degli operai alla Pigna, la storica fabbrica della zona più colpita «Questa azienda ha 181 anni, non si era fermata neanche durante le guerre E ritrovarci qui in silenzio ci ha fatto pensare a quello che abbiamo vissuto»

- di Giusi Fasano

ALZANO LOMBARDO (BERGAMO) Il signor Enrico dice che «quest’azienda ha 181 anni, ha attraversa­to la Prima e la Seconda guerra mondiale, sempre aperta. E non era mai successo che qualcuno girasse la chiave e stop, porte chiuse per quasi un mese e mezzo».

Lui ieri mattina si è presentato al lavoro all’alba, in grande anticipo rispetto al turno di apertura e con l’agitazione e l’eccitazion­e di un bambino al primo giorno di scuola: «Ho accolto i dipendenti, ho chiarito qualche dubbio sui protocolli di sicurezza», sorride, dopo aver valutato che «sì, penso che se ognuno di noi rispetterà le regole che ci siamo dati andrà tutto bene».

Enrico (di cognome Testa) ha 53 anni ed è responsabi­le della produzione alla cartiera Pigna, la più famosa fabbrica di quaderni del nostro Paese. Si muove da quando aveva vent’anni fra bobine di carta gigantesch­e, macchinari enormi e nastri che tagliano, piegano, smussano angoli, confeziona­no, trasportan­o e impilano quaderni di ogni misura e colore oltre a bloc notes, album, rubriche, cartelle, fogli di protocollo...

Trentatrè primavere passate in questa fabbrica eppure ieri Enrico si è commosso quando ha visto la prima pila di quaderni pronta: «Ci siamo emozionati tutti anche perché nel nostro silenzio e nel ritrovarci di nuovo tutti qui c’era quello che abbiamo vissuto. Ci sono dipendenti che hanno perduto un genitore, i suoceri... Insomma, siamo ad Alzano, difficile trovare una famiglia che non abbia avuto a che fare in qualche modo con il virus».

Siamo ad Alzano, appunto. Il Comune dell’inchiesta sull’ospedale, dei contagi alle stelle, ai primi posti nella classifica nera dei morti fra i Comuni lombardi.

Ma nonostante tutto, ieri, fra gli operai che hanno ripreso la produzione alla cartiera c’era ottimismo. Qualcuno ancora impacciato nel lavorare con la mascherina, tutti (o quasi) con i guanti d’ordinanza e distanze doppie e triple rispetto a quelle necessarie, anche perché lo stabilimen­to è enorme e i lavoratori sono una trentina nel primo turno (6-14) e altrettant­i nel secondo (14-22), mentre il personale degli uffici è quasi del tutto in modalità smart working.

Su una parete sono in bella vista le fotografie di uomini bardati come astronauti che nei giorni scorsi hanno sanificato tutto e se anche per un momento ti dimentichi del problema virus basta alzare gli occhi e incroci ovunque cartelli che invitano a comportame­nti sicuri. Il protocollo firmato da azienda, sindacati, autorità sanitarie — per dire — è lungo cinque pagine e guai a non averlo letto fino all’ultimo dettaglio.

Paura? Lucia, una delle due donne del turno del mattino, dice che «no, dai. Un pochino, forse, ma va bene così». Maurizio, 57 anni, sindacalis­ta Usb, ricorda a se stesso che «il rischio zero non esiste ma è anche vero che non possiamo vivere sotto una campana di vetro». Gianluca, 37 anni, conduttore macchine, rivela che «io non avrei neanche smesso. A me lavorare piace e in questo momento vuol dire risollevar­e il Paese».

Massimo Fagioli è il presidente e l’amministra­tore delegato della Pigna Spa, 32 milioni di fatturato nel 2019 e da quest’anno del Gruppo Buffetti. Dal punto di vista economico stima che «avremo sicurament­e delle ferite e perderemo qualcosa ma tenteremo di recuperare e comunque ne usciremo. Dobbiamo anche capire bene cosa succederà nel mondo del dettaglio...».

Le cartolerie, circa 7.000, hanno sospeso gli ordini mentre è esploso l’ecommerce: più 200%. Dalla Pigna escono ogni anno oltre 40 milioni di quaderni e da ora in poi si dovrà correre per produrre quanti ne servono per la riapertura della scuola. Fra le collezioni di quest’anno (se si farà in tempo) ce ne sarà una speciale: sulle copertine avrà i disegni fatti dai bambini assieme allo slogan #andratutto­bene. Li hanno inviati ai profili social della cartiera. Diventeran­no pennellate di colore e fantasia per la fase due.

La produzione Ogni anno 40 milioni di quaderni. Ora si correrà per il prossimo anno scolastico

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La Cartiera Pigna, storica azienda di Alzano Lombardo
In Valle Seriana La Cartiera Pigna, storica azienda di Alzano Lombardo

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