I malati adesso sono meno di 100 mila
In un giorno 1.221 nuovi casi (+0,6%), 195 i decessi I pazienti in terapia intensiva scendono sotto i 1.500 Altri 577 positivi in Lombardia, le vittime sono 63
IL BILANCIO IN ITALIA i casi totali finora
ROMA Meno di 100 mila i malati attuali e meno di 1.500 i pazienti in terapia intensiva. Restano incoraggianti i numeri comunicati ieri dalla Protezione civile in fase 2. Almeno nel giorno del debutto. Del resto solo tra una settimana, come minimo, potremo sapere se i comportamenti dei primi giorni di post lockdown avranno portato o meno a un aumento dei contagi.
Nel primo giorno di semi riapertura, l’infezione 15.562 Liguria
3.508
Toscana 5.279
Sardegna 653
Lazio 4.385 894 8.874 3.683 3.441 545 1.938 139 3.186 1.221 881 119 524
Lombardia 37.307
Umbria 26.504 14.294
arretra ancora. I contagiati sono stati 211.938 e cioè 1.221 in più rispetto a domenica, quando ne erano stati registrati 1.389. Quindi in calo: la percentuale di crescita è stata ieri dello 0,6%. I deceduti totali sono stati 29.079: 195 in più in un giorno, 174 quelli comunicati domenica. Mentre i dimessi sono stati 1.225 in più. Per la prima volta dopo settimane il numero dei positivi attuali è sceso sotto i 100 mila:
Prov. autonoma di Bolzano
636
1.621 284
Prov. autonoma di Trento
1.165
Friuli-venezia Giulia
Abruzzo
2.663 1.727 13.525 831 101 779 188
esattamente 99.980. I pazienti ricoverati con sintomi ieri sono stati 16.823, 1.479 quelli in terapia intensiva (-22, l’altro ieri -38). In valori assoluti non si assiste a una netta diminuzione ma le terapie intensive, scese sotto i 1.500 posti occupati, sono una buona notizia.
In Lombardia sono stati registrati 577 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, con un lieve incremento rispetto a domenica, che poi è quello 430 299 3.666 25
che influisce sulla media nazionale. Anche il numero dei deceduti in un giorno è stato un po’ più alto: 63 rispetto ai 47 dell’altro ieri. Aumentano però i dimessi: 697 rispetto ai 417 di domenica e ai 320 di sabato. Stabili a 532 i pazienti in terapia intensiva, mentre i ricoverati ieri sono stati 195 in meno.