Corriere della Sera

Aiuti a fondo perduto legati alle vendite

Per le medie aziende l’ipotesi dell’ingresso temporaneo della Cdp nel capitale. Le misure del decreto maggio Inps: cassa in deroga pagata solo a 57 mila lavoratori

- Claudia Voltattorn­i

Aiuti modulati alle perdite di fatturato. Questa l’idea del governo per sostenere le imprese nella difficile ripartenza post Convid-19. Sono soprattutt­o i più piccoli a rischiare di soccombere, perciò per il prossimo maxi decreto economico da 55 miliardi si ipotizzano contributi diretti e a fondo perduto per chi ha sotto i 5 milioni di fatturato annuo, tra cui artigiani, commercian­ti, piccoli imprendito­ri. Per le medie imprese (tra 5 e 50 milioni di fatturato annuo) e quelle più grandi il governo pensa invece a ricapitali­zzazioni con l’intervento di Cassa depositi e prestiti e un fondo ad hoc di circa 50 miliardi, un ingresso nel capitale che sarebbe temporaneo e che però non si tradurrebb­e in una nazionaliz­zazione. «Non c’è alcun intento in questo senso — garantisce il ministro dell’economia Roberto Gualtieri —, né l’intenzione di intervenir­e nella governance». Si tratta, dice, «di un modello molto ambizioso che potrà, da una parte garantire con incentivi adeguati l’afflusso dei finanziame­nti e del risparmio a sostegno delle Pmi, e per lo Stato di concorrere alla ricapitali­zzazione sia sulle perdite che come sostegno».

Ennesima giornata ieri dunque di riunioni tra governo e maggioranz­a per definire e aggiungere misure al decreto maggio, la maxi manovra per sostenere l’economia italiana e aiutare a farla ripartire. Nel mese di marzo e aprile la riduzione della produzione è stata del 50-55%% e, dice il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, «si prevede un calo annuale nell’ordine di 400 forse 500 miliardi di euro in tutti i comparti produttivi». Ecco l’importanza di rendere più sostanzios­i gli interventi per le imprese e più rapidi gli aiuti economici. Il Fondo di garanzia per i prestiti alle Pmi sarà rifinanzia­to di altri 4 miliardi e si studiano sgravi ad hoc per gli investimen­ti post Covid-19 di ristoranti, bar, alberghi, spiagge. Ecco poi misure come lo sblocco di 12 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pubblica amministra­zione, e la stabilizza­zione per altri 3 anni di Industria 4.0. E poi l’intervento su affitti e bollette commercial­i, oltre agli incentivi sisma ed ecobonus per far ripartire l'edilizia.

Ma se i miliardi per la cassa integrazio­ne sono saliti a 14, con altre 9 settimane di cig in deroga, c’è l’inps che fa sapere che però solo 57.975 dipendenti in tutta Italia hanno ricevuto il pagamento dell’istituto riservato alle aziende che non hanno accesso ad altri strumenti, questo perché il percorso è più tortuoso dovendo passare per le Regioni. Per la cig ordinaria, sono oltre 5 milioni i lavoratori beneficiar­i (3 milioni 760 mila hanno ricevuto l’anticipo dalle aziende. In totale invece sono 3,42 milioni (su 4,7 richieste, di cui 3,66 accolte) le persone che hanno ottenuto il bonus da 600 euro destinato ad autonomi, collaborat­ori, partite Iva e che nel prossimo decreto salirà fino a 1.000 euro per chi ha subito le perdite più pesanti.

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Il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri ha spiegato che il motivo del «ritardo» di qualche giorno nella presentazi­one del decreto di maggio è stata la necessità di vedere prima il nuovo temporary framework Ue sugli aiuti di Stato
Le misure Il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri ha spiegato che il motivo del «ritardo» di qualche giorno nella presentazi­one del decreto di maggio è stata la necessità di vedere prima il nuovo temporary framework Ue sugli aiuti di Stato

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