Pellegrini in diretta social Applausi al campo per Tortu
Nibali mette i rulli in cantina, Goggia ritrova la palestra
Erano le 8 in punto ieri quando Federica Pellegrini, mascherina d’ordinanza, ha superato i cancelli dello stadio del nuoto di Verona: prima ora del primo giorno della ripresa degli allenamenti per gli azzurri di alto livello. Ritorno in acqua dall’alto gradimento mediatico, come si conviene alla Divina. Videogag del primo tuffo da consacrare ai social («Mi sembra di essere tornata alla scuola nuoto», 2 mila commenti in un lampo), punto della situazione serio a fine seduta: «C’è da riprendere un po’ di fiato e sensibilità — ha detto Federica —, ma sono contenta: in queste settimane ho lavorato molto a corpo libero mantenendo forza sulle spalle. Francamente pensavo peggio...».
Ripresa emozionata per Filippo Tortu, che alle 10 è tornato allo stadio di Giussano. Porte rigorosamente chiuse, balconi aperti: «Da un palazzo vicino alla pista — ha spiegato il primatista italiano dei 100 metri — un gruppo di persone si è affacciato con la bandiera italiana e mi ha incitato e salutato con entusiasmo. È stato un momento molto intenso e carico di emozione così come la sensazione di ricominciare a correre, cosa che nell’ultimo mese ho potuto fare molto poco».
Ritorno carico di ironia per i ciclisti. Vincenzo Nibali ha seppellito i rulli in cantina, l’azzurro Jacopo Guarnieri li ha salutati su Twitter dopo averci sofferto per due mesi («Non siete voi a essere sbagliati, sono io che non vi sopporto!»), celebrando la prima uscita con un atto d’amore per la bici: «Prima di partire mi sono rasato, ho lucidato il telaio, cambiato copertoni e camere d’aria, oliato tutto a puntino». Peter Sagan, tre volte iridato, è uscito indossando una mascherina con l’immagine di Joker. Patriottica Eleonora Giorgi, il bronzo mondiale della marcia che ha scelto la divisa azzurra mentre Sofia Goggia e Michela Moioli sono tornate in pista (di atletica, non da sci) per l’inizio della preparazione a secco con un omaggio (cantato) alla loro Bergamo. Di Bebe Vio il format più dissacrante: video tutorial di 90” per raccontare come far entrare nella borsa d’allenamento il suo kit di protesi: «Con le caviglie pieghevoli — ha spiegato — è tutto più facile».