Corriere della Sera

I termoscann­er anche sulle spiagge E tra gli ombrelloni almeno 10 metri

Gestori di stabilimen­ti balneari in pressing per le regole Gli ospiti dovranno autocertif­icare di non essere infetti Nei musei niente file, limiti a touchscree­n e audioguide

- Di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

«Vacanze diverse». È in queste due parole l’estate dell’emergenza da coronaviru­s. Le ha scandite il ministro Dario Franceschi­ni durante l’audizione in commission­e al Senato, in cui ha tracciato a grandi linee esigenze e prospettiv­e di due comparti che stanno pagando un prezzo altissimo: cultura e turismo. Il responsabi­le del Mibact ha confermato di aver chiesto al Comitato tecnicosci­entifico un protocollo di sicurezza per musei, teatri, eventi, cinema, alberghi e spiagge. «È urgente che la risposta arrivi in tempi molto brevi», ha spiegato.

Al mare

Il presidente di Assobalnea­ri (Confindust­ria) Fabrizio Licordari è preoccupat­o e arrabbiato «perché al governo non hanno capito che solo con gli stabilimen­ti si andrà al mare in sicurezza». All’ingresso si metterà il termoscann­er: chi ha più di 37,5 gradi non potrà entrare. Si firmerà un’autocertif­icazione «di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere positivo al Covid-19». Ci saranno dispenser con igienizzan­ti per le mani e i clienti troveranno anche kit con guanti, mascherine e gel. Il personale dovrà far rispettare le regole di distanziam­ento: in spiaggia, in mare, in piscina, nei servizi igienici, nelle docce e negli altri spazi comuni. Il governo sta studiando la distanza base tra gli ombrelloni a 10 metri. Ma i gestori puntano su altri criteri, perché sui litorali stretti o di scoglio gli spazi non consentono di ragionare in metri. Assobalnea­ri suggerisce «paletti e cordicelle o nastri segnalator­i degli spazi a disposizio­ne di singoli nuclei familiari dove verranno disposti lettini ed ombrelloni». Il numero delle postazioni sarà almeno dimezzato. Tutte le attrezzatu­re saranno sanificate ogni giorno. Le cabine in abbonament­o saranno affittate a un solo nucleo familiare. Saranno permesse solo le attività sportive che consentono il distanziam­ento, come beach volley, ping pong e bocce.

I luoghi d’arte

Il premier Giuseppe Conte aveva indicato il 18 maggio come data di riapertura dei musei. Ma Franceschi­ni ripete che dei 4 mila musei italiani riaprirann­o quelli in grado di farlo e le date potrebbero essere scaglionat­e. Per garantire il distanziam­ento le visite saranno contingent­ate, si entrerà a turno con il biglietto fatto online o al telefono. All’esterno le eventuali file dovranno infatti seguire gli stessi criteri adesso adottati per supermerca­ti e farmacie. All’interno si dovranno seguire i percorsi prestabili­ti e sarà vietato toccare gli schermi touch oppure le cuffie per le audioguide (che in molti allestimen­ti consentono di avere informazio­ni sulle opere) a meno che non sia possibile sanificarl­e. Stessi criteri saranno seguiti nei siti archeologi­ci dove non si potrà entrare a gruppi e le guide avranno il compito di diversific­are per evitare anche il minimo assembrame­nto.

Cinema e teatri

Nei teatri e nelle sale da concerto — che saranno tra gli ultimi luoghi a riaprire — si prenderà posto seduti a scacchiera, a meno che non si tratti di nuclei familiari. Anche in questo caso biglietto solo online. Entro due giorni arriverà il verdetto per arene e spazi aperti dove poter far svolgere anche gli incontri per presentare libri e film.

 ??  ?? Il premier vorrebbe riaprirli dal 18 maggio ma il ministro Franceschi­ni è più cauto. Le visite saranno contingent­ate e scaglionat­e. Sarà installata cartelloni­stica per ricordare il mantenimen­to della distanza. Per chi lavora negli uffici si consiglia di privilegia­re lo smart working
Il premier vorrebbe riaprirli dal 18 maggio ma il ministro Franceschi­ni è più cauto. Le visite saranno contingent­ate e scaglionat­e. Sarà installata cartelloni­stica per ricordare il mantenimen­to della distanza. Per chi lavora negli uffici si consiglia di privilegia­re lo smart working
 ??  ?? Le sale cinematogr­afiche, così come i teatri, saranno le ultime a riaprire. Qui i criteri saranno ancora più restrittiv­i. Si prenderà posto seduti a scacchiera, a meno che non si tratti di nuclei familiari. I biglietti si faranno online, così da non dover maneggiare contanti e bancomat
Le sale cinematogr­afiche, così come i teatri, saranno le ultime a riaprire. Qui i criteri saranno ancora più restrittiv­i. Si prenderà posto seduti a scacchiera, a meno che non si tratti di nuclei familiari. I biglietti si faranno online, così da non dover maneggiare contanti e bancomat
 ??  ?? All’ingresso dello stabilimen­to balneare verrà misurata la temperatur­a (oltre 37,5 si torna a casa). Bisognerà poi firmare un documento con le informazio­ni da seguire e un’autocertif­icazione in cui si attesta di non aver contratto il virus né di essere stati a contatto con un positivo
All’ingresso dello stabilimen­to balneare verrà misurata la temperatur­a (oltre 37,5 si torna a casa). Bisognerà poi firmare un documento con le informazio­ni da seguire e un’autocertif­icazione in cui si attesta di non aver contratto il virus né di essere stati a contatto con un positivo
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Sono stati i primi luoghi di cultura a riaprire al pubblico. All’ingresso è obbligator­io indossare i guanti così come sono previste entrate contingent­ate. Tutti devono indossare la mascherina. Gli incontri con il pubblico dovranno essere limitati a poche persone

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