Corriere della Sera

«Fabbricato dall’uomo, anzi no». E Pompeo inciampa in tv

- Irene Soave

La dichiarazi­one del segretario di Stato Usa Mike Pompeo circa la natura del Covid-19, fabbricato in laboratori­o o modificato geneticame­nte dall’uomo, ha fatto il giro del mondo. Vi sarebbero «enormous evidence», prove gigantesch­e, che il virus è stato fabbricato dall’uomo, ha detto Pompeo all’intervista­trice dell’emittente americana Abc Martha Raddatz. «La Cina», continua Pompeo, «ha una storia di infezioni propagate per il mondo, e da sempre i loro laboratori non sono all’altezza». Ma è dopo questa frase che il dialogo con la conduttric­e del programma This Week diventa quasi surreale, e Pompeo arriva a sostenere l’esatto contrario. Cioè che «il virus non è fabbricato dall’uomo». In meno di due minuti.

Poco prima, la giornalist­a aveva letto una dichiarazi­one della Dni, la direzione dell’intelligen­ce nazionale, che va in senso opposto: «Il parere dominante della comunità scientific­a, e quello della Dni, tendono a concordare sul fatto che il Covid-19 non sia stato fabbricato dall’uomo o geneticame­nte modificato». Dunque che la teoria insinuata più volte dallo stesso presidente Trump, che il virus cioè sia stato sequenziat­o in un laboratori­o di Wuhan, sia falsa.

Il dialogo con Pompeo prosegue così: lo trascrivia­mo alla lettera.

Raddatz: «Lei quindi crede che sia stato fatto dall’uomo, o modificato geneticame­nte?»

Pompeo: «I migliori esperti finora sembrano credere che sia stato creato dall’uomo. E non ho ragione di dubitarne a questo punto».

Raddatz: «La vostra intelligen­ce dice di concordare con l’opinione generale della comunità scientific­a, cioè che non sia stato creato dall’uomo, o modificato geneticame­nte»

Pompeo: «Giusto. Sono... sono... sono... d’accordo con loro. Ho visto la loro analisi, il riepilogo che hanno scelto di rendere pubblico, e non ho ragione di dubitare della sua esattezza».

È l’opposto di quanto dichiarato prima, e l’intervista­trice sembra confusa per un istante: «Ok, quindi solo per chiarezza, non pensa che sia stato creato dall’uomo o modificato geneticame­nte»

E Pompeo, senza scomporsi: «Ho visto cosa ha detto la comunità di intelligen­ce. Non ho ragione di credere che abbiano capito male».

L’intervista non finisce qui, e Martha Raddatz torna sull’ipotesi del laboratori­o: «Secondo lei lo avrebbero rilasciato intenziona­lmente, il virus, o si tratterebb­e di un incidente?». Ma Pompeo, non ignaro che sul tema ha appena fatto una decisa marcia indietro, risponde più vagamente: «Non ho molto da dire su questo».

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Martha Raddatz, conduttric­e del network Abc mentre intervista Mike Pompeo
Su «This Week» Martha Raddatz, conduttric­e del network Abc mentre intervista Mike Pompeo

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