Corriere della Sera

Daria Bignardi: viaggio tra le zone colpite dalla tragedia

- Maria Volpe

«La vita buca il tessuto del dolore, la vita vince sempre». Con queste parole Daria Bignardi commenta l’intenso documentar­io in onda stasera. È uno speciale del suo programma «L’assedio» (sul canale Nove alle 23.05) fermo dai primi di marzo per l’emergenza Covid, e che tornerà presumibil­mente a settembre.

«Ma volevamo comunque fare qualcosa che rimanesse. Così dopo lo stop — racconta la giornalist­a — con la rete abbiamo deciso di produrre il documentar­io realizzato da Valentina Monti e Alessio Valori, tra Bergamo e la Valseriana, sul tema del morire soli, dell’elaborazio­ne del lutto. Un tema che mi è molto caro».

Bignardi dal terrazzo di casa sua, nessun trucco sul viso, il computer portatile appoggiato sul tavolo, lancia il documentar­io: «Non è un’inchiesta, è un racconto costruito con passione». Protagonis­ta e voce narrante è Roberta, una donna di grande dolcezza, umana, sensibile: la sua famiglia si occupa di onoranze funebri e lei si trova di colpo a dover gestire l’impresa, in un momento così duro, quando il papà si ammala di Covid.

«Roberta ha la praticità dell’imprenditr­ice bergamasca, ma anche una profondità e una sensibilit­à tipicament­e femminili», commenta Daria.

Roberta («quando penso alla morte mi viene voglia di fare qualcosa di significat­ivo nella vita») compie il suo viaggio tra le zone colpite dal lutto. Vede le lacrime di una donna che ha perso il padre e la notte non dorme pensando che è morto solo, «chissà se aveva bisogno di me»; e quelle di due ragazzi che hanno perso madre e padre e si mettono a sfogliare l’album delle foto e dicono «eravamo felici e non lo sapevamo».

E poi le parole di don Matteo, profondo e intelligen­te che ammonisce: «Questa disumanità rende pietre. Dobbiamo ritrovare una nuova umanità».

Il documentar­io «Così soli» si chiude con Roberta che torna a casa stremata e trova le sue bimbe festanti ad accoglierl­a che hanno appena seppellito il pesciolino rosso, «lì in giardino mamma, ora riposa sereno». Sorridono, e montano sulla bici, felici.

Daria è lì col suo computer. Via Skype commenta con gli ospiti il documentar­io. Con lo scrittore Sandro Veronesi colpito da «questa realtà raccontata con dolcezza nonostante siano cose crude» e ammirato per le parole di don Matteo: «un uomo così profondo che dovrebbe guidare il Paese». E poi Letizia Battaglia, grande fotografa, 85enne piena di vitalità; Riccardo Zanotti della band dei Pinguini Tattici nato ad Alzano Lombardo; e la fumettista Zuzu.

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La giornalist­a e conduttric­e Daria Bignardi, 59 anni, sul canale Nove conduce «L’assedio»
Giornalist­a La giornalist­a e conduttric­e Daria Bignardi, 59 anni, sul canale Nove conduce «L’assedio»

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