Corriere della Sera

Il bonus baby sitter sale a 1.200 euro Lavoro da casa per chi ha figli under 14

Slitta ancora il decreto per il rilancio dell’economia Un documento di 766 pagine e i rilievi della Ragioneria dello Stato. Via libera la prossima settimana

- Di Emily Capozucca e Andrea Ducci

Il varo del decreto Maggio da 55 miliardi di euro destinato al sostegno a imprese, lavoratori e famiglie slitta ancora. Il provvedime­nto, atteso già nel mese di aprile, si configura come una maxi manovra indispensa­bile per fare fronte agli effetti del lockdown e dell’emergenza sanitaria. Il pacchetto e la mole delle misure, che interessan­o tutti i ministeri, è tale da essere stato riassunto in un voluminoso documento di 766 pagine con proposte, analisi e osservazio­ni della Ragioneria generale dello Stato. I numerosi rilievi di quest’ultima, sulla necessità di formulare le proposte corredando­le di una norma (è il caso del Reddito di emergenza), così come la ricorrente notazione di provvedime­nti sprovvisti di copertura finanziari­a (vale, per esempio, per la riduzione delle bollette alle imprese) restituisc­ono i contorni di un lavoro ancora da completare. Probabile, quindi, che il via libera in consiglio dei ministri slitti all’inizio della prossima settimana, tra le certezze la scelta di ribattezza­re il provvedime­nto con il nome di «Decreto Rilancio». Le prossime ore saranno impiegate dall’esecutivo per negoziare tre le forze di maggioranz­a il dettaglio e l’entità delle misure. Dalla bozza del decreto emergono intanto i contorni degli interventi in favore delle famiglie. Le risorse per il Fondo per le politiche della famiglia dovrebbe beneficiar­e di ulteriori 150 milioni di euro, destinati ai comuni per potenziare i centri estivi e i nidi. Il valore del bonus baby sitter dovrebbe aumentare da 600 a 1.200 euro e potrà essere utilizzato anche per centri estivi. Per medici e infermieri il bonus per i servizi di baby sitting sale a 2 mila euro. Sul fronte dello smart working viene riconosciu­to (fino al termine dello stato di emergenza) ai lavoratori dipendenti del settore privato, con almeno un figlio a carico minore di 14 anni, la possibilit­à di svolgere la propria attività da casa. Tra le misure per le imprese l’esecutivo prevede un meccanismo per semplifica­re e accelerare le modalità di accesso alla liquidità. In pratica, le aziende potranno ricorrere maggiormen­te alle autocertif­icazioni per accedere ai prestiti garantiti dallo Stato. Nella «dichiarazi­one sostitutiv­a dell’atto notorio» l’impresa assumerà l’impegno a destinare i fondi, versati su un conto dedicato, a sostegno dell’azienda in Italia. Nella bozza del decreto figura inoltre l’esenzione fino al 31 ottobre della tassa sul suolo pubblico per bar e ristoranti.

55 miliardi

Il decreto atteso nei prossimi giorni conterrà misure per 55 miliardi di euro

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