Il bonus baby sitter sale a 1.200 euro Lavoro da casa per chi ha figli under 14
Slitta ancora il decreto per il rilancio dell’economia Un documento di 766 pagine e i rilievi della Ragioneria dello Stato. Via libera la prossima settimana
Il varo del decreto Maggio da 55 miliardi di euro destinato al sostegno a imprese, lavoratori e famiglie slitta ancora. Il provvedimento, atteso già nel mese di aprile, si configura come una maxi manovra indispensabile per fare fronte agli effetti del lockdown e dell’emergenza sanitaria. Il pacchetto e la mole delle misure, che interessano tutti i ministeri, è tale da essere stato riassunto in un voluminoso documento di 766 pagine con proposte, analisi e osservazioni della Ragioneria generale dello Stato. I numerosi rilievi di quest’ultima, sulla necessità di formulare le proposte corredandole di una norma (è il caso del Reddito di emergenza), così come la ricorrente notazione di provvedimenti sprovvisti di copertura finanziaria (vale, per esempio, per la riduzione delle bollette alle imprese) restituiscono i contorni di un lavoro ancora da completare. Probabile, quindi, che il via libera in consiglio dei ministri slitti all’inizio della prossima settimana, tra le certezze la scelta di ribattezzare il provvedimento con il nome di «Decreto Rilancio». Le prossime ore saranno impiegate dall’esecutivo per negoziare tre le forze di maggioranza il dettaglio e l’entità delle misure. Dalla bozza del decreto emergono intanto i contorni degli interventi in favore delle famiglie. Le risorse per il Fondo per le politiche della famiglia dovrebbe beneficiare di ulteriori 150 milioni di euro, destinati ai comuni per potenziare i centri estivi e i nidi. Il valore del bonus baby sitter dovrebbe aumentare da 600 a 1.200 euro e potrà essere utilizzato anche per centri estivi. Per medici e infermieri il bonus per i servizi di baby sitting sale a 2 mila euro. Sul fronte dello smart working viene riconosciuto (fino al termine dello stato di emergenza) ai lavoratori dipendenti del settore privato, con almeno un figlio a carico minore di 14 anni, la possibilità di svolgere la propria attività da casa. Tra le misure per le imprese l’esecutivo prevede un meccanismo per semplificare e accelerare le modalità di accesso alla liquidità. In pratica, le aziende potranno ricorrere maggiormente alle autocertificazioni per accedere ai prestiti garantiti dallo Stato. Nella «dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio» l’impresa assumerà l’impegno a destinare i fondi, versati su un conto dedicato, a sostegno dell’azienda in Italia. Nella bozza del decreto figura inoltre l’esenzione fino al 31 ottobre della tassa sul suolo pubblico per bar e ristoranti.
55 miliardi
Il decreto atteso nei prossimi giorni conterrà misure per 55 miliardi di euro