I vigili dopo il caos e le strade si svuotano «La colpa è di pochi»
Dall’isola alle Colonne. Le accuse agli ambulanti
MILANO È proprio vero che svizzeri si nasce e non si diventa. E pensare che l’alba di questa fase 2 era stata nel segno del rispetto delle regole. I mezzi pubblici presi con parsimonia e in fila indiana. Le mascherine quasi tatuate sul volto. Poi Milano riprova l’ebbrezza del primo vento di libertà dopo essere rimasta chiusa a chiave per un paio di mesi e cade sul suo cavallo di battaglia. Al primo aperitivo utile, la città da bere esagera e tira fuori la rabbia del suo sindaco e di un esercito di cittadini che non vogliono bruciare gli sforzi della reclusione per colpa di qualche birra ravvicinata.
Giovedì sera la capitale della movida milanese, i Navigli, sono stati un brutto spettacolo. Al punto che il sindaco Giuseppe Sala ha battuto i pugni sul tavolo. Ma soprattutto ha mandato quelle forze dell’ordine che non si erano viste nei primi giorni per un eccesso di fiducia. E così lo scenario è cambiato: ieri sera, i quattro punti cardinali del divertimentificio notturno milanese erano semi deserti. Nessuno all’isola e solo qualche aperitivo (distanziato e con molta aria in mezzo) post corsetta all’arco della Pace. Di quelli che non farebbero infuriare il sindaco, davanti alle sedie vuote del flash mob di qualche giorno fa dei ristoratori arrabbiati, con due macchine dei vigili parcheggiate sullo sfondo come memo per chi dovesse dimenticare l’epoca che stiamo vivendo.
Una volta per sembrare più giovani i ragazzi tenevano il pantalone con la vita bassa. Ora la moda è calarsi la mascherina sotto il mento. Succede nel via vai delle Colonne di San Lorenzo. Altro giro, altra pattuglia nella patria dei bonghi e di quelle serate che non finiscono mai nel segno di birrette spacciate a pochi euro. La colonna sonora adesso è quella dei rider che ricaricano le batterie. Sui Navigli, ieri terreno di battaglia politica e polemica sociale, la scena
Il confronto
La movida milanese nella zona dei Navigli giovedì (a sinistra) e ieri