«Tutela della professione» Gli agenti letterari italiani si associano e nasce Adali
Si chiama Adali la prima Associazione degli agenti letterari italiani. Nata ai primi di aprile, conta 37 agenti e agenzie letterarie — fra le quali Alferj e Prestia, Rosaria Carpinelli, Vicki Satlow — che nella loro attività aderiscono a elevati standard di competenza e professionalità. Le agenzie associate rappresentano autori, illustratori e case editrici, che operano nel mercato da almeno due anni, hanno residenza fiscale in Italia oppure il cui portafoglio è costituito per almeno il 50% da autori italiani rappresentati sul mercato editoriale italiano. Adali farà da garante per il rispetto deontologico nei confronti degli agenti associati e dei loro clienti, oltre che promuovere e tutelare la professione. L’associazione ha approvato un codice deontologico che regola l’esercizio della professione e i rapporti tra agenti associati.
Nello specifico della delicatissima fase attuale in cui versa il mondo dell’editoria, Adali vuole offrire un contributo alle strategie di ripartenza. L’associazione è convinta che non si può rimanere ancorati a metodi e politiche di vendita impostate per un mondo che adesso non c’è più. Adali è un’associazione indipendente, con il consiglio direttivo presieduto da Maria Gabriella Ambrosioni. Info: adali.org.