Corriere della Sera

Il primo ministro britannico torna a parlare al Paese e annuncia l’agenda a tappe per uscire dal «lockdown» Ma la premier scozzese lo attacca: messaggio vago

- Luigi Ippolito

a riaprire i negozi e le scuole (a scaglioni) a partire dalle materne ed elementari. Mentre bisognerà aspettare almeno luglio per la riapertura di pub, ristoranti, cinema e teatri.

Nelle scorse settimane era stata ventilata l’imposizion­e di una quarantena di due settimane per tutti gli arrivi dall’estero (la Gran Bretagna è infatti l’unico Paese che ha mantenuto le frontiere aperte): ma su questo Johnson è rimasto abbastanza generico.

L’epidemia comunque sta tornando sotto controllo. Il numero dei decessi giornalier­i continua a diminuire: ieri

In tv Il primo ministro britannico Boris Johnson parla alla nazione (Ap) ne sono stati registrati solo 269, la cifra più bassa da sei settimane. Quanto a contagi, la Gran Bretagna ha raggiunto l’italia: a ieri ne erano stati rilevati 219.183, a fronte dei 219.070 del nostro Paese. Quanto a decessi totali, la cifra britannica è più alta, con 31.855 morti rispetto ai nostri 30.560: ma questo dato va rapportato alla popolazion­e, che in Gran Bretagna è del 10 per cento più numerosa di quella italiana. Quindi la mortalità britannica è più bassa, con 47 decessi ogni 100 mila abitanti, rispetto ai 50 italiani (e ben sotto i 57 spagnoli).

I confronti internazio­nali restano comunque difficili, perché la raccolta dei dati avviene in modo diverso da Paese a Paese: in Gran Bretagna, ad esempio, conteggian­o non solo i decessi in ospedale, ma anche quelli nelle residenze per anziani e nella case private, cosa che altri Paesi non fanno. C’è poi il discorso delle differenze regionali: in Gran Bretagna il virus si è «spalmato» in maniera uniforme in tutto il Paese, mentre in Italia è concentrat­o in Lombardia, che conta la metà dei decessi totali. Questo vuol dire, ad esempio, che a Milano, fatte le proporzion­i con la popolazion­e complessiv­a, la mortalità è quasi il doppio di quella di Londra.

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