In Russia boom di casi Il virus è vicino a Putin: positivo il portavoce
Mentre la Russia supera Gran Bretagna e Spagna per contagi ed è seconda solo agli Usa, il coronavirus si avvicina sempre di più a Vladimir Putin.
Dopo il premier Mishustin e due ministri, anche il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov è risultato positivo assieme alla moglie ed è stato ricoverato in ospedale. Peskov, che lavora con Putin dai primi Duemila, è uno dei più stretti collaboratori del leader russo e dice di aver incontrato Putin l’ultima volta un mese fa. La moglie Tatyana Navka, ex campionessa di pattinaggio artistico, ha detto che la coppia ha scelto il ricovero in ospedale per proteggere gli altri componenti della famiglia e non per la gravità della situazione. Putin da diverse settimane lavora da remoto, completamente isolato in una delle residenze presidenziali alle porte di Mosca. Proprio oggi però si è fatto vedere in tv mentre parlava a quattr’occhi con Igor Sechin, presidente della maggiore compagnia petrolifera statale, la Rosneft: erano seduti allo stesso tavolo e a una distanza di pochi centimetri e nessuno dei due indossava la mascherina.
Sono stati intanto tutti bloccati dalle autorità investigative i ventilatori polmonari Aventa M prodotti in Russia, dopo due drammatici incidenti che ne hanno trasformati due, nei giorni scorsi, in pericolosi killer. In un ospedale di San Pietroburgo uno dei ventilatori ha preso fuoco mentre era in funzione. In un ambiente saturo di ossigeno, l’incendio è divampato in tutta la stanza uccidendo cinque pazienti malati di Covid. Un altro incendio si era registrato in un ospedale moscovita: un altro morto. Si teme che, nella fretta di produrre il maggior numero possibile di ventilatori, la fabbrica abbia commesso errori nel montaggio dell’apparecchiatura. Dai dieci apparecchi al giorno che produceva a fine marzo, la ditta è passata a 100 a fine aprile.
Anche a causa dell’alto numero di test che vengono effettuati, si registrano più contagiati: ora sono più di 10 mila al giorno. Nelle ultime 24 ore le persone risultate infette sono state quasi 11 mila e il totale ha raggiunto 232 mila.