Corriere della Sera

Btp Italia, raccolta record collocati oltre 22 miliardi

Alle famiglie 13 miliardi. Messina (Intesa): debito è sostenibil­e

- Marco Sabella

È stata l’emissione dei record. La sedicesima edizione dei Btp Italia, il cui rendimento è agganciato all’aumento del costo della vita per le famiglie (indice Foi) che va a sommarsi a una cedola minima garantita dell’1,40%, ha chiuso ieri la fase due della sua complessa operazione di collocamen­to. E ha registrato il massimo di raccolta di sempre per questo tipo di bond: 22,297 miliardi, contro i 22,271 miliardi del record precedente, che risale al 2013.

Un’altra epoca. Perché il collocamen­to-monstre di questi giorni — che ha raccolto in tre giorni 14 miliardi dai risparmiat­ori privati, cui ieri si sono aggiunti 8,3 miliardi da parte degli investitor­i istituzion­ali (ma erano arrivati ordini per 19 miliardi) — nasce con un obiettivo molto preciso: raccoglier­e fondi per finanziare le misure di contrasto alla crisi economica innescata dalla pandemia di Covid19, che ha già provocato uno scostament­o di 80 miliardi nel fabbisogno dello Stato. Durata di 5 anni (scadenza 26 maggio 2025), il Btp ha un tasso cedolare minimo garantito all’1,40%, che verrà pagato in due cedole semestrali.

Tanti i motivi alla base del successo. Innanzitut­to la cedola minima garantita, che offre già ora un rendimento in linea con quello del Btp a cinque anni di pari scadenza. A questa si aggiunge il premio «fedeltà» dello 0,8% che verrà attribuito ai risparmiat­ori privati che hanno acquistato il titolo in fase di emissione e lo manterrann­o fino alla scadenza. E poi la rivalutazi­one di cedola e capitale calcolata in base al tasso di inflazione. Tuttavia, secondo gli analisti, ci sono anche ragioni più profonde. E riguardano il clima di tenuta, e dopo questa operazione di rafforzame­nto, della fiducia che circonda le emissioni di debito pubblico.

«L’eccellente esito del collocamen­to del Btp Italia, con una considerev­ole sottoscriz­ione da parte degli investitor­i istituzion­ali e retail è la dimostrazi­one di quanto il debito italiano sia considerat­o sostenibil­e in un’ottica di medio e lungo periodo», ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. «Quando si verificano le condizioni, il risparmio privato italiano manifesta interesse nei confronti del nostro debito pubblico, con l’effetto di stabilizza­rlo ulteriorme­nte e di migliorare le prospettiv­e generali della nostra economia». «Siamo orgogliosi del nostro forte contributo al successo del collocamen­to, un’emissione record in un contesto sfidante»: così Olivier Khayat, Co-ceo Europa Occidental­e di Unicredit, che è stata bookrunner del collocamen­to insieme con Mps, Banca Imi (Intesa), e Bnp Paribas. Anche il mondo delle Bcc ha partecipat­o, con Iccrea che come co-dealer (accanto ad Akros e Sella) ha collocato il 7,8% dell’intera emissione. «La risposta da parte del pubblico retail ha superato le nostre più rosee aspettativ­e», ha commentato Pietro Poletto, responsabi­le reddito fisso di Borsa Italiana.

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Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri. Il Tesoro ha raccolto 22,3 miliardi con il Btp Italia
Tesoro Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri. Il Tesoro ha raccolto 22,3 miliardi con il Btp Italia

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