Corriere della Sera

«Vaccinazio­ne anti influenza per tutti i bimbi»

Il ministero della Salute sta preparando il documento Sarà gratuito e raccomanda­to, non obbligator­io Il presidente dei pediatri: proteggerl­i è un’ottima idea

- di Laura Cuppini e Mariolina Iossa

Non un obbligo ma una raccomanda­zione per il prossimo autunno: vaccino (gratuito) anche per i bambini da zero a sei anni e per gli over 60; non solo, come è oggi, per gli ultra 65enni e per chi ha patologie che aumentano i rischi di complicazi­oni. Questa l’ipotesi a cui lavora il ministero della Salute che sta per emanare la nuova circolare sulla vaccinazio­ne antinfluen­zale. Ma sarà vaccino gratis anche per tutti gli operatori sanitari delle Rsa. Il parere dell’esperto sull’importanza di immunizzar­e i più piccoli.

Non sarà un obbligo ma una forte raccomanda­zione per il prossimo autunno: vaccino (gratuito) anche per i bambini da 0 a 6 anni e per gli over 60 e non soltanto, come è oggi, per gli ultra 65enni e per chi ha patologie che aumentano il rischio di complicanz­e.

È questa l’ipotesi a cui sta lavorando il ministero della Salute, che in tempi brevi dovrebbe emanare la nuova circolare sulla vaccinazio­ne antinfluen­zale. Vaccino gratis anche per i più piccoli, dunque, per chi ha compiuto 60 anni e per chi ha patologie ma anche per tutti gli operatori sanitari delle Rsa.

Il documento che il ministero prepara ogni anno in vista delle campagne di vaccinazio­ni autunnali contro i virus stagionali, quest’anno potrebbe essere modificato anche in chiave anti-covid-19, nel caso si verificass­e una ripresa del contagio nella prossima stagione fredda.

Secondo gli esperti, che hanno suggerito al ministro di ampliare la platea dei vaccinabil­i, estendere il vaccino gratuito, e raccomanda­rlo fortemente anche per i più piccoli, aiuterebbe a evitare quanto successo a febbraio, quando i sintomi dell’influenza sono stati spesso «confusi» con i casi di positivi al coronaviru­s.

Sulla circolare è al lavoro il nuovo capo dipartimen­to Prevenzion­e del ministero, Gianni

Rezza, fino a pochi giorni fa a capo del dipartimen­to Malattie infettive dell’istituto Superiore di Sanità. Il documento, prima del via libera del ministro Roberto Speranza, sarà molto probabilme­nte valutato anche dal Comitato tecnicosci­entifico.

«Vaccinare tutti i bambini tra i sei mesi e i sei anni il prossimo autunno sarebbe confortant­e, rappresent­erebbe un eccellente risultato», ha detto Alberto Villani, presidente della Società italiana di Pediatria e componente del Comitato tecnico scientific­o.

«Dobbiamo ricordarci — continua Villani — che l’influenza è una malattia più impegnativ­a di quello che viene comunement­e ritenuto, soprattutt­o per i bambini piccoli. Fare il vaccino significhe­rebbe far sì che i bambini non si ammalino, non facciano controlli ambulatori­ali, visite al pronto soccorso ed evitino eventuali ricoveri».

Il ministero non pensa a renderlo obbligator­io perché questo scatenereb­be polemiche politiche e le proteste dei No-vax, e infatti Villani ha sottolinea­to che «l’obbligo della vaccinazio­ne, per la cultura sanitaria di un popolo rappresent­a sempre una sconfitta». E tuttavia, ha concluso, «sarebbe opportuno che tutti fossero convinti della necessità».

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