Corriere della Sera

Razzismo, fucili e cattivi agenti Ma i killer di Arbery vanno in cella

Georgia, jogger ucciso perché nero. La verità in un video rilanciato dalle star

- Di Giuseppe Sarcina

le parti della famiglia Arbery. Nel frattempo nelle procure della Georgia si susseguono fatti inquietant­i. Le indagini rimbalzano da un pubblico ministero all’altro. C’è chi si chiama fuori perché aveva lavorato con l’ex poliziotto Gregory. Il 3 aprile il procurator­e George Barnhill conclude che non c’è ragione di incriminar­e i Mcmichael più Bryan, perché i tre «stavano bloccando un sospetto, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine». Gli spari?«legittima difesa». Intanto monta la protesta in Georgia.

Il 5 maggio le tv trasmetton­o la clip dell’assassinio e il caso diventa nazionale. Intervengo­no le star afroameric­ane del Paese: il campione di basket Lebron James, la regista Ava Duvernay, l’attrice Gabrielle Union. A loro si aggiungono Kim Kardashian e la cantante Taylor Swift. E la magistratu­ra cambia passo. Esce da un’atmosfera da «buio oltre la siepe» e torna nel pur contraddit­torio 2020. Il 7 maggio vengono arrestati Gregory e Travis, con l’accusa di omicidio e aggression­e aggravata. Il 21 finisce dentro anche il terzo complice, Bryan: concorso in omicidio e tentata falsificaz­ione delle prove.

● Si tratta di William Roddie Bryan Jr, 50 anni, (sopra nella foto), l’uomo che lo scorso febbraio filmò l’uccisione del jogger di colore, 25 anni, da parte di Gregory, 64 anni e Travis,

34 anni, Mcmichael, padre e figlio

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● Un terzo uomo è stato arrestato per l’omicidio di Ahmaud Arbery, morto il 23 febbraio in Georgia, negli Stati Uniti
Omicidio ● Un terzo uomo è stato arrestato per l’omicidio di Ahmaud Arbery, morto il 23 febbraio in Georgia, negli Stati Uniti

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