Meloni, 2 anni allo stalker «Vizi di mente»
Il tribunale di Roma ha condannato a due anni di reclusione Raffaele Nugnes, accusato di stalking per avere preso di mira il leader di Fratelli d’italia, Giorgia Meloni. Lo hanno deciso i giudici della prima sezione penale che hanno riconosciuto nei confronti dell’imputato un vizio parziale di mente disponendo un terzo anno da trascorrere presso una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems). Secondo l’avvocato Urbano Del Balzo, legale di parte civile della leader di Fratelli d’italia si tratta di una «sentenza giusta che rispecchia quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere». Giorgia Meloni a più riprese aveva denunciato il dramma che stava vivendo e parlato dei messaggi via Facebook ricevuti dallo stalker: «La notte non dormo, questa vicenda mi ha segnato. Ho paura per mia figlia che ha tre anni». Sul social Nugnes, originario di Caserta, scriveva lunghi post in cui la prendeva di mira con minacce, frasi farneticanti arrivando a sostenere che la figlia era sua. Prima di essere raggiunto dall’ordinanza cautelare l’imputato era stato oggetto anche di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per due anni nella provincia di Roma, su provvedimento del questore: si era recato nella Capitale per scoprire dove abitasse la parlamentare. Meloni ha affermato, inoltre, di non avere mai «visto né conosciuto» Nugnes. «Il mio modo di vivere è ovviamente cambiato. Se questa persona pubblica un messaggio di questo tenore “hai tempo tre giorni per venire dove sai, se non vieni sai cosa succede, vengo a Garbatella...”, potete capire bene il mio stato d’animo».