Tiger, Mickelson e i re dei quarterback fanno buca contro il coronavirus
(do. c.) Prendi i due golfisti più amati e vincenti del XXI secolo, aggiungi i due migliori quarterback degli ultimi 20 anni ed ecco servito l’evento che oggi bloccherà davanti alla tv un bel pezzo d’america. La rivincita della sfida tra Tiger Woods (foto) e Phil Mickelson (20 titoli Major in due, 15 per la Tigre e 5 per il mancino più famoso del golf) è diventata infatti una gara a squadre: con Tiger giocherà Peyton Manning (due Superbowl in carriera), con Mickelson l’uomo che ha alzato sei volte il Vince Lombardi Trophy, Tom Brady. Si gioca alle 21 italiane, le 15 della Florida (orario classico del Superbowl) sul percorso del Medalist. Le 18 buche serviranno a raccogliere fondi per la battaglia contro il coronavirus e se la gara a quattro di domenica scorsa tra Mcilroy, Johnson, Fowler e Wolff ha contabilizzato 5,5 milioni di dollari, quella di oggi dovrebbe superare ampiamente quella cifra. In campo, infatti, non ci sono quattro semplici campioni, ma quattro icone dello sport a stelle e strisce. La coppia favorita è quella formata da Woods e Manning. L’ex quarterback di Colts e Broncos è infatti un golfista più consistente dell’ex monumento dei Patriots, trasferitosi quest’anno ai Buccaneers di Tampa, in Florida, e possibile nuovo socio del Seminole, l’esclusivo club di Juno Beach che ha sempre detto no al presidente Donald Trump ma sembra intenzionato a spalancare le sue porte al marito di Gisele Bundchen.
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