La Lombardia: nessun morto segnalato Nuove verifiche su ospedali e anagrafi
Sabato in regione erano state registrate 56 vittime: l’ipotesi di un ritardo nella comunicazione delle cifre In Italia l’incremento dei contagi scende allo 0,2%
Il giallo è cominciato ieri dopo la comunicazione del bollettino della Protezione civile. I decessi sono stati 50 in tutta Italia (sabato erano 119) ma, era scritto nel comunicato, «la Lombardia non ha aggiornato il dato».
Possibile? Segno zero in un solo giorno nella regione più colpita, che sabato registrava 56 morti in più? Notizia bellissima, ma poco plausibile. Un’ora dopo la stessa Regione precisa: «Non è stato segnalato nessun decesso per Covid. I flussi provenienti dalla rete ospedaliera e dalle anagrafi territoriali non hanno registrato morti». Il Pirellone ha subito cominciato a fare verifiche però, perché già è successo in queste settimane che sui numeri ci fosse qualche ritardo di comunicazione, in particolare nei weekend.
Cosa può essere accaduto? In Regione hanno spiegato che ogni giorno i dati dei decessi arrivano inseriti su due flussi diversi. Una sorta di doppio filtro. Quello ospedaliero, che ha comunicato i numeri aggiornati di terapie intensive, ricoveri e alla voce decessi ha segnato «0». Di solito negli ospedali uno che muore viene sempre segnalato. Poi c’è la rete che arriva da Comuni e uffici delle anagrafi territoriali, e anche quello dà zero.
Potrebbe dunque essere davvero così ma più probabilmente è accaduto che qualche caso non è stato registrato. È presto quindi per dire che ieri è stata la prima giornata senza decessi in Lombardia, ma certamente abbiamo la conferma di una riduzione importante anche sul fronte dei morti.
Buone notizie pure dal fronte dei contagiati che in tutta Italia sono 531, mentre sabato erano 669. Anche se va detto che sono stati effettuati quasi 18 mila tamponi in meno. Si tratta comunque di 128 casi in meno rispetto al dato di sabato. E infatti, in Lombardia i casi positivi in più sono 285, il giorno precedente erano 441.
Il numero totale di attuali malati è di 56.594, con una diminuzione di 1.158 assistiti.
Di questi pazienti 553 sono in terapia intensiva, con una decrescita di 19 e 8.613 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 82 . Tutti gli altri sono asintomatici e restano a casa o in strutture adeguate in isolamento.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 140.479, con un incremento di 1.639 persone rispetto a sabato. La percentuale di crescita del contagio è dello 0,2% nella media nazionale. Tutte le regioni stanno al di sotto o pari a quella percentuale. Umbria, Calabria e Sardegna non hanno avuto nuovi casi. Solo la Liguria ieri è risalita allo 0,6%, ma siamo in linea con il trend di questi ultimi giorni.