Corriere della Sera

Concorso per 32 mila prof precari Il «lodo Conte» nel vertice notturno

Muro contro muro nella maggioranz­a: i democratic­i chiedono di assumere via graduatori­a, i 5 Stelle una prova a crocette. La mediazione a Palazzo Chigi

- (Ap) Gianna Fregonara

Il vertice per ricomporre la maggioranz­a sulla questione del concorso straordina­rio della scuola arriva in extremis, alle 23 dell’ultimo giorno utile prima di annunciare il voto di fiducia sul provvedime­nto che contiene oltre alle norme sulla prova a crocette per assumere di ruolo 32 mila precari, anche le regole per la maturità che comincia tra meno di un mese, il 17 giugno.

Il lodo Conte deve riportare la pace tra la ministra Lucia Azzolina e metà della maggioranz­a, cioè Pd e Leu che vorrebbero cambiare la norma contenuta nel decreto: vorrebbero cancellare il concorso facilitato — con una sola prova di ottanta domande a riposta multipla in ottanta minuti — che dovrebbe svolgersi quest’estate, probabilme­nte ad agosto, e procedere alle assunzioni direttamen­te dalle graduatori­e, senza nessuna forma di selezione che non sia l’anzianità di servizio, mantenendo solo prova orale alla fine del primo anno di

Alunne alla scuola superiore Jeonmin di Daejeon, Corea del Sud ruolo.

Lo scontro va avanti da mesi con Azzolina, il M5S e Italia Viva per il concorso — tra l’altro la prova semplifica­ta è frutto di un compromess­o faticoso raggiunto lo scorso dicembre — e Pd con Leu e l’opposizion­e da Lega a Fratelli d’italia che in nome dell’emergenza coronaviru­s volevano saltare del tutto la prova. Il muro contro muro ormai più che sul merito era diventato politico, con impuntatur­e di principio che non hanno permesso per settimane di fare alcun passo avanti.

Conte ieri sera aveva al suo fianco la ministra Azzolina al tavolo di Palazzo Chigi, quando si è collegato con i sottosegre­tari Anna Ascani (Pd) e Peppe De Cristofaro (Leu), il ministro Roberto Speranza e i capigruppo di Iv Davide Faraone e del Pd al Senato Andrea

L’incontro

● Ieri sera verso le 23 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato un vertice di maggioranz­a con la ministra Lucia Azzolina sul dl scuola

● Tra i nodi da sciogliere come procedere con le assunzioni dei precari. Si discute infatti sul concorso straordina­rio per 32 mila nuovi insegnanti voluto dal M5S e Iv, osteggiato da Pd e Leu

Marcucci. Una scelta simbolica per far capire che la mediazione non influisce sul governo. Pd e Leu, la scorsa settimana, avevano rifiutato di rinviare la prova del concorso, a tempi più «sicuri» e nel frattempo assumere i precari con almeno tre anni di servizio con un contratto a tempo determinat­o: chi supererà l’esame passerà poi al contratto a tempo indetermin­ato senza perdere diritti e anzianità di quest’anno. Per gli altri invece il contratto si interrompe a fine anno. «La prova a crocette non riconosce il merito», protestava ieri pomeriggio Camilla Sgambato, responsabi­le scuola del Pd, che chiedeva invece una «selezione alla fine del primo anno». Soluzione che il M5S ha sempre bocciato perché «anticamera di un nuovo condono».

Martedì o al più tardi mercoledì il testo sarà in aula, con la fiducia, e poi passerà alla Camera: il testo — con la mediazione — è blindato.

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