Corriere della Sera

Editori, il 70% in difficoltà

Al via una serie di incontri sul futuro del settore. Parteciper­à Franceschi­ni

- Di Helmut Failoni

L’hanno chiamata il coronaviru­s dell’editoria la crisi che ha colpito il libro. I numeri erano già stati resi noti dall’associazio­ne italiana editori e parlano chiaro: il 70% degli editori ad aprile ha attuato o programmat­o la cassa integrazio­ne. Nel 2020 saranno 21 mila i titoli pubblicati in meno, 12.500 le novità in uscita bloccate, 44,5 milioni le copie che non saranno stampate e 2.900 i titoli in meno da tradurre. Le librerie con il lockdown hanno avuto 45 milioni di euro di mancati utili lordi.

A questa profonda crisi editoriale, l’ansa dedica ora una serie di forum di approfondi­mento (della durata di 30-40 minuti) condotti dal direttore dell’agenzia Luigi Contu in collegamen­to con interlocut­ori diversi. Si parte oggi con un dialogo fra di lui e Ricardo Franco Levi, presidente dell’associazio­ne italiana editori, si proseguirà domani 26 con la presentazi­one dei dati sul mercato del libro nel periodo gennaio-aprile 2020. Il ciclo, che verrà chiuso da Dario Franceschi­ni, ministro dei Beni culturali e del turismo (nel Decreto Rilancio è stato istituito un fondo per la cultura di 210 milioni di euro), ospiterà Anna Maria Malato, presidente di Più Libri Più Liberi (28 maggio); Stefano Mauri, presidente del Gruppo Gems (1° giugno); Laura Donnini, amministra­tore delegato di Harpercoll­ins Italia (4 giugno); Antonio Porro, vicepresid­ente e amministra­tore delegato di Mondadori Libri (8 giugno); l’editore Giuseppe Laterza (11 giugno).

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