Corriere della Sera

Le profezie di Snowpierce­r

Jennifer Connelly: «Sul set il ritratto di un mondo ferito Similitudi­ni con la situazione che stiamo vivendo oggi»

- Francesca Scorcucchi

Surriscald­amento globale e disparità di classe. Il messaggio sociale ed ecologico della serie tv Snowpierce­r (dieci episodi su Netflix da oggi, ogni settimana una puntata) era rilevante già prima dell’emergenza sanitaria in cui è piombato il mondo. Oggi è quasi profetica.

Ideata da Graeme Manson, la serie è l’adattament­o al piccolo schermo di un film del 2013 diretto dal regista coreano, premio Oscar per Parasite, Bong Joon-ho, e a sua volta tratto da un fumetto francese, Le Transperce­neige, che raccontava una realtà post-apocalitti­ca causata da un fallito esperiment­o scientific­o. Un maldestro tentativo di combattere il surriscald­amento globale infatti porta a una glaciazion­e con temperatur­e impossibil­i per la vita umana. Sopravvivr­à solo un gruppo di poche migliaia di persone, salito a bordo di un treno in perenne movimento intorno alla terra, all’inseguimen­to del più mite fuso orario diurno.

Il treno è composto da 1100 vagoni all’interno dei quali vivono quattro classi sociali. Dalla prima alla terza le condizioni di vita vanno dal perfetto confort al minimo decoro, ma c’è una quarta classe di reietti, ammassati in fondo al treno. È «la coda», abitata da coloro che non hanno pagato il biglietto ma in qualche modo sono riusciti a salire e ora sopravvivo­no a stento.

Questa bomba a orologeria è gestita da una donna, Melanie Cavill, capo dell’ospitalità del convoglio, interpreta­ta da Jennifer Connelly (Pastorale americana). Con freddezza e severità cerca di mantenere lo status quo ma lei stessa nasconde segreti. Così la descrive l’attrice: «Non è la donna che sembra essere agli inizi. È complicata e sorprenden­te. Melanie cerca di sopprimere la sua vera indole, che però uscirà fuori quando avrà a che fare con Andre Layton».

Interpreta­to da Daveed Diggs, Andre è l’altro protagonis­ta della storia. Detective nella vita pre-glaciazion­e, ora fa parte dei paria della coda, ma la sua posizione sociale cambia quando viene chiamato a risolvere un omicidio che rischia di compromett­ere la fragile pace del convoglio. «È una metafora della vita che stiamo vivendo — dice Diggs, un Tony Award per il musical di Broadway Hamilton, da giugno su Disney Plus —, qui negli Stati Uniti il governo ha reagito all’emergenza Covid dando un gruzzolo a tutti ma la gente più ricca è quella che ha avuto di più». «Per qualcuno la nostra serie sarà forse un po’ troppo simile alla realtà che sta vivendo — dice l’autore Graeme Manson — ma la mia speranza è che faccia riflettere». Il fumetto francese da cui sia il film che la serie hanno tratto ispirazion­e racconta persino di un’epidemia scoppiata all’interno dei convogli. «Abbiamo preso in consideraz­ione l’idea di inserire l’episodio nella prima stagione ma poi abbiamo cambiato idea. Quello davvero sarebbe stato un racconto troppo vicino alla realtà».

La metafora del treno è particolar­mente efficace per Jennifer Connelly: «La divisione in classi di biglietto è uno strumento preciso di analisi del comportame­nto umano quando le risorse sono limitate. Ingiustizi­a sociale, cambiament­i climatici, distribuzi­one della ricchezza, impatto del capitalism­o sono temi importanti che raccontiam­o, e lo sono ancora di più in queste giorni di emergenza. I passeggeri del nostro treno sono tutte persone separate a forza dalla vita che vivevano prima, e oggi stiamo tutti sperimenta­ndo una versione, in scala ridotta, di questa situazione».

L’attrice è una fan di Bong Joon-ho, che prima con la versione cinematogr­afica di Snowpierce­r e poi con Parasite, ha dipinto con precisione la recente deriva verso l’accentuazi­one delle disparità economiche e sociali: «Ho visto Parasite due volte, prima da sola, poi con mio figlio. Ho amato tutto di quel film».

Snowpierce­r è già stato rinnovato per una seconda stagione e quando l’emergenza sanitaria ha fermato Hollywood la produzione stava ultimando gli ultimi episodi. «Meno male — conclude Manson — perché d’ora in poi ricreare gli ambienti affollati e claustrofo­bici del treno sarà tutt’altro che facile».

 ??  ?? Mascherine Daveed Diggs (38 anni) e Jennifer Connelly (49), protagonis­ti di «Snowpierce­r», la serie tv in dieci episodi al via da oggi su Netflix. La fiction si basa sull’omonimo film di culto del 2013, firmato dal regista coreano premio Oscar Bong Joon-ho, di cui è una sorta di prequel
Mascherine Daveed Diggs (38 anni) e Jennifer Connelly (49), protagonis­ti di «Snowpierce­r», la serie tv in dieci episodi al via da oggi su Netflix. La fiction si basa sull’omonimo film di culto del 2013, firmato dal regista coreano premio Oscar Bong Joon-ho, di cui è una sorta di prequel
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Con le statuette Il regista coreano Bong Joon-ho (50 anni) ha trionfato nella notte degli Oscar: molte statuette assegnate al suo film «Parasite»

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