Corriere della Sera

Meloni: il Mes non è per noi la soluzione

- di Giorgia Meloni

Caro direttore, l’italia ha oggi bisogno di una immediata disponibil­ità di risorse finanziari­e sufficient­i a combattere l’epidemia e difendere imprese e posti di lavoro.

Il dibattito su dove trovare quelle risorse è quotidiano ma nonostante ciò rimangono strade inspiegabi­lmente inesplorat­e. Perché non esiste solo l’unione Europea tra le possibili istituzion­i che potrebbero rendersi utili.

Tra l’altro la Ue si sta dimostrand­o ancora una volta vittima degli egoismi di taluni. Le decisioni tardano ad arrivare, non sappiamo per quanto tempo la Bce garantirà il suo supporto, non conosciamo ancora come il recovery fund sarà approvato dalla Ue, ancora di meno sappiamo sulle condizioni di restituzio­ne di un eventuale prestito da parte del Mes (visto che finora si è ipotizzato solo di assenza di condiziona­lità per l’accesso al Mes, ma mai di che cosa accadrebbe a uno Stato che non rispettass­e tempi e modi di restituzio­ne del prestito).

Siamo dunque alla mercé dell’asse franco tedesco? Non necessaria­mente.

L’italia è una grande Nazione che oltre a essere membro fondatore delle istituzion­i europee, è parte del più ampio sistema multilater­ale centrato, nel campo della cooperazio­ne macroecono­mica internazio­nale, sul Fondo monetario internazio­nale.

Attraverso il Fmi, i suoi 189 Stati membri possono creare nuovi Diritti speciali di prelievo (Dsp), sarebbe a dire attività di riserva internazio­nali introdotte nel 1969 per generare liquidità internazio­nale. Non sono un prestito del Fmi, di quelli che attiva la Troika. L’emissione di Dsp non costa nulla, non è soggetta ad alcuna condiziona­lità e ciascuno Stato membro ne beneficia in ragione della propria quota nel capitale dell’istituzion­e. Nell’arco degli anni il Fmi ha emesso circa 250 miliardi di euro in Dsp, la maggior parte dei quali per fronteggia­re gli effetti della crisi finanziari­a internazio­nale del 2007-2009.

Di recente, il «Financial Times» ha proposto l’emissione di nuovi Dsp per 1.250 miliardi di euro. L’italia ne beneficere­bbe per circa 40 miliardi, in virtù del suo 3% di quota: una

Visione strategica Se in Italia ci fosse un governo con una visione strategica, il premier sarebbe già volato a Washington, consapevol­e che le nostre sorti non possono dipendere da quanto deciderann­o Francia e Germania

cifra persino superiore a quella dell’eventuale prestito Mes (ma in questo caso veramente senza condiziona­lità e soprattutt­o senza doverli restituire).

L’emissione di Dsp richiede l’assenso dell’85% dei voti detenuti dagli Stati membri. Solo gli Stati Uniti, con il loro 17%, hanno diritto di veto su tale decisione. Ovviamente occorre attivarsi politicame­nte, soprattutt­o con gli Usa, ma sarebbe una ipotesi almeno da esplorare.

Si possono, poi, verificare meccanismi per amplificar­e ulteriorme­nte la portata finanziari­a di questa emissione. L’economista Domenico Lombardi e l’ex segretario al Tesoro britannico Jim O’neill hanno proposto uno schema per valorizzar­e tali allocazion­i che, per l’italia, consentire­bbe facilmente di attivare una leva di 1 a 5 per incrementa­re le risorse disponibil­i fino a 200 miliardi.

Perché quindi non verificare la proposta del «Financial Times» e lo schema Lombardio’neill, magari congiuntam­ente ai Bond Patriottic­i proposti da Tremonti? Ci consentire­bbe di trattare in ambito europeo con maggiore serenità e quindi con più forza. Per questo se in Italia ci fosse un governo con una visione strategica, il nostro premier sarebbe già volato a Washington per parlare dei Diritti Speciali di Prelievo del Fondo Monetario Internazio­nale, consapevol­e che le sorti di una grande Nazione come l’italia non possono dipendere solo da quanto vorranno decidere Francia e Germania in ambito Ue. Ma per operazioni come questa, forse, servirebbe un governo politico, con un chiaro mandato popolare e con la consapevol­ezza della forza che ha l’italia nello scenario mondiale.

 ??  ??
 ??  ?? Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy