Corriere della Sera

La nuova corsa spaziale: un missile «low cost» (e la mano dei privati)

Elon Musk dietro il ritorno in campo Usa dopo 9 anni

- Da New York Massimo Gaggi

U n missile sottilissi­mo, due soli astronauti, il ritorno alle capsule spaziali coniche dopo l’era dei grandi Shuttle, l’ultimo dei quali, Atlantis, andò in pensione nel 2011. Per i non più giovani questa prima astronave americana con uomini a bordo dopo 9 anni di digiuno può sembrare un ritorno, più che all’era del programma Apollo per il quale venivano usati i gigantesch­i missili Saturn, una riedizione delle capsule spaziali biposto Gemini dei primi anni Sessanta.

In realtà la corsa allo spazio del Terzo millennio che vive col lancio di oggi (salvo rinvii per problemi meteorolog­ici) uno dei suoi momenti chiave, ha caratteris­tiche totalmente diverse dal testa a testa Usaurss di mezzo secolo fa. Allora in ballo c’erano il prestigio e la capacità militare delle due nazioni leader del mondo libero e del blocco sovietico: a sfidarsi erano direttamen­te gli Stati attraverso agenzie spaziali pubbliche che, animate soprattutt­o dagli scienziati tedeschi finiti negli Usa o rimasti nell’est europeo dopo la fine della Seconda guerra mondiale, erano cresciute nel solco della tecnologia missilisti­ca della Germania nazista.

L’impresa di oggi è profondame­nte diversa e molto significat­iva da almeno due punti di vista. Sul piano politico segna il ritorno in campo degli Usa dopo una lunga eclisse, con l’umiliazion­e degli astronauti americani costretti a usare le Soyuz russe per raggiunger­e la Stazione spaziale internazio­nale. Per questo oggi ad assistere al lancio ci sarà anche Donald Trump: è deciso a giocare la carta della supremazia americana anche fuori dall’atmosfera terrestre in chiave elettorale — tutto pur di mettere in secondo piano il coronaviru­s — ma, a dire il vero, insiste sulla sfida spaziale già da un paio d’anni. Prima ha chiesto alla Nasa di riportare una donna e un uomo sulla Luna entro il 2024 (quando prevede di concludere il suo secondo mandato), poi ha dato il segnale di un rinnovato impegno in campo militare, annuova che per contenere la crescita della potenza spaziale cinese, ormai capace di abbattere coi suoi missili qualunque satellite. Per questo ha istituito la Space Force: una forza armata autonoma per lo spazio che si affianca a Esercito, Marina e Air Force.

Ci sono, poi, i profondi cambiament­i tecnologic­i ed economici del business spaziale (arriviamo perfino alla moda, con le nuove tute spaziali disegnate da un grande costumista di Hollywood). Basta guardare il lancio di oggi. Il piccolo missile non è sinonimo di impresa modesta: prova la capacità di un imprendito­re innovativo come Elon Musk di costruire astronavi più leggere e missili riutilizza­bili riducendo di nove decimi il costo di un’impresa spaziale che, così, è ora alla portata di molti: uno spazio low cost che si apre alla ricerca, all’esplorazio­ne degli asteroidi ricchi di minerali rari, al monitoragg­io ambientale, al turismo spaziale (primo turista intorno alla Luna nel 2023).

Guidata da Musk — visionario di grande capacità tecnica, ma anche capitalist­a duro che produce missili e astronavi a costi imbattibil­i anche per i ritmi forsennati che impone in fabbrica e guerriero antitrust che ha spezzato il duopolio dei giganti Boeing e Lockheed — la stagione dello spazio privato vedrà come protagonis­ti anche la Blue Origin di Jeff Bezos, la Virgin Galactic di Richard Branson (in affanno dopo qualche esperiment­o fallito) e altri finanziati dal venture capital di Founders Fund, Khosla Ventures, Space Angels, Cosmi Capital.

I prossimi saranno mesi intensi: quattro missioni solo verso Marte (con robot e jeep che scorrazzer­anno e scaveranno) lanciate da americani, cinesi e dall’unione Europea con l’aiuto missilisti­co della Russia. C’è addirittur­a un programma concepito e finanziato dagli Emirati, basato su un missile giapponese, mentre il rover che atterrerà e andrà in giro sulla superficie marziana è costruito da un’azienda americana in Colorado.

 ??  ?? 1969, Kennedy e l’uomo sulla Luna «Andremo sulla Luna»::jjohn F..kenneeddyy­lolo annuncia nel 1962..L''urrss aveva giiààmaann­ddaattoola­la cagnetta Laika e Gagariin..iillprriim­o uomoossuul­lalaluna 2Lu1nluagè­lino e1i9l A6r9mstron­g, il 21 luglio 1969
1969, Kennedy e l’uomo sulla Luna «Andremo sulla Luna»::jjohn F..kenneeddyy­lolo annuncia nel 1962..L''urrss aveva giiààmaann­ddaattoola­la cagnetta Laika e Gagariin..iillprriim­o uomoossuul­lalaluna 2Lu1nluagè­lino e1i9l A6r9mstron­g, il 21 luglio 1969
 ??  ?? 2004, l'esplorazio­ne di Marte
Il 25 gennaio 2004 il robottino Opportunit­y (nella foto) raggiunge il gemello Spirit sulla superficie di Marte. Doveva restarvi 90 giorni marziani: è restato per quasi 6 mila, scoprendo anche un meteorite
2004, l'esplorazio­ne di Marte Il 25 gennaio 2004 il robottino Opportunit­y (nella foto) raggiunge il gemello Spirit sulla superficie di Marte. Doveva restarvi 90 giorni marziani: è restato per quasi 6 mila, scoprendo anche un meteorite
 ??  ?? 1986, il disastro del Challenger Muoiono tutti e sette i membri dell'equipaggio dello Shuttle «Challenger», esploso a 73 secondi dal lancio. Ricapiterà nel 2003 con l'orbiter «Columbia». Entrambi i disastri sono causati da errori umani
1986, il disastro del Challenger Muoiono tutti e sette i membri dell'equipaggio dello Shuttle «Challenger», esploso a 73 secondi dal lancio. Ricapiterà nel 2003 con l'orbiter «Columbia». Entrambi i disastri sono causati da errori umani
 ??  ?? 2011, l'ultimo Space Shuttle
Il 21 luglio 2011 l'atterraggi­o di Atlantis chiude l'era dello Space Shuttle: l'abbandono era stato deciso da Bush jr. Da allora gli Usa hanno portato in orbita i propri astronauti acquistand­o posti sulla capsula russa Soyuz
2011, l'ultimo Space Shuttle Il 21 luglio 2011 l'atterraggi­o di Atlantis chiude l'era dello Space Shuttle: l'abbandono era stato deciso da Bush jr. Da allora gli Usa hanno portato in orbita i propri astronauti acquistand­o posti sulla capsula russa Soyuz
 ??  ?? Visionario Elon Musk, 48 anni, fondatore e capo di Tesla e Spacex
Visionario Elon Musk, 48 anni, fondatore e capo di Tesla e Spacex

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