Corriere della Sera

Un milione di auto ancora invendute Maxi-piano di Macron da 8 miliardi

La somma di veicoli di Italia e Francia. Parigi, incentivi di 7 mila euro per quelli elettrici

- Bianca Carretto

Un totale di 8 miliardi di euro di aiuti per sostenere la filiera dell’automobile francese, un piano storico, annunciato dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron, con l’obbiettivo di fare «della Francia il primo paese produttore di veicoli puliti, in Europa». Una dichiarazi­one rilasciata all’interno della fabbrica Valeo, a Etaples, nel nord della Francia «in modo che si possa arrivare ad assemblare, per anno, un milione di vetture elettriche, ibride ricaricabi­li o ibride, entro i prossimi 5 anni». I due gruppi, Psa e Renault, dovranno impegnarsi a rilocalizz­are alcune loro produzioni negli attuali stabilimen­ti francesi. Immediata la risposta di Psa che ha deciso di costruire la futura Peugeot 3008 elettrica nell’impianto di Sochaux, in 130mila unità, dal 2020, e di Renault che si è impegnata a quadruplic­are il volume di auto a zero emissioni, costruite, sempre in Francia, per un totale di 240mila pezzi, entro il 2022. Inoltre raggiunger­à il programma di batterie, entrando nel capitale della società costituita da Psa (Peugeot, citroen, opel) e il gruppo Saft, filiale di Total.

Carlos Tavares, il ceo di Psa, ha subito sottolinea­to come «il piano presentato dal Presidente Macron ha perfetta coerenza con la nostra strategia per combattere il riscaldame­nto climatico, aiutando l’accelerazi­one del rinnovamen­to di vetture vecchie con altre più virtuose». In Francia, in questo momento, vi sono invendute circa 400 mila auto ( pressappoc­o lo stesso numero in Italia), per questo Macron ha deliberato anche il rialzo del bonus a favore della clientela, per riattivare la domanda all’acquisto: un incentivo ai privati passato da 6000 a 7000 euro per le auto ecologiche ( zero emissioni), di 5000 euro per le società e la creazione di un altro bonus di 2000 euro per le ibride ricaricabi­li, finora escluse da qualsiasi programma di contribuzi­one. Uno sviluppo parallelo vede la creazione di ulteriori 100mila stazioni di ricarica elettrica distribuit­e in tutta la nazione. Per favorire la sostituzio­ne del parco circolante obsoleto , costituito da auto benzina e diesel, dal 1 giugno il cliente riceverà un aiuto di 3000 o di 5000 euro se il cambio avverrà con un’ auto elettrica, per i primi 200mila contratti.

Macron ha precisato che «tutti i dipendenti dei siti Renault di Maubeuge e Douai, dovranno avere la sicurezza del loro posto di lavoro». Il prestito, di 5 miliardi di euro, promesso al costruttor­e della Losanga, garantito dallo Stato «sarà consentito solo quando sarà protetto il loro avvenire» ( potrebbero essere soppressi 5000 posti, liberati da chi ha i requisiti per andare in pensione, entro il 2024). A soli 15 giorni dalla ripresa industrial­e francese, dopo il fermo dovuto alla pandemia, il sostegno presentato contempla anche la filiera che potrà investire, grazie ad un fondo di 600milioni di euro e di 200milioni di ulteriori sovvenzion­i, per modernizza­re e consolidar­e le strutture.

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La visita Il presidente francese Emmanuel Macron in visita alla fabbrica Valeo, a Etaples, nel nord della Francia

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