La Lega Basket si riscopre cinquantenne
Fondata il 27 maggio 1970: Porelli, Bogoncelli e i 10 miliardi di lire di De Michelis
Cinquant’anni da festeggiare, nella stagione più complicata di sempre — quella dell’interruzione definitiva e della non assegnazione dello scudetto a causa coronavirus —, con la prospettiva di una ripartenza tutt’altro che agevole ma anche con la consapevolezza che il basket può ritrovare la strada del rilancio. E possibilmente pure quella della creatività, prerogativa degli anni ruggenti purtroppo andata scemando nel tempo.
La Lega di serie A, la Confindustria dei canestri, saluta oggi mezzo secolo di esistenza e prima di tutto lo fa apprestandosi a svelare il risultato di un referendum tra gli addetti ai lavori. Qual è il quintetto ideale dal 1970 al 2020? Lo sapremo da oggi: ogni giorno sarà indicato il «re» di ciascun ruolo. La votazione è avvenuta giudicando playmaker, guardie, ali piccole, ali forti e i centri. E i coach.
Ma questo è il presente. Il passato ci ricorda che la fondazione della Lega Società Pallacanestro di serie A ebbe luogo il 27 maggio a Milano (presenti 8 dei 12 club dell’allora massimo campionato) dopo una riunione preparatoria svoltasi nel novembre 1969. A quell’incontro aveva preso parte il quadrumvirato che gestì la fase di transizione: era formato dall’avvocato Gianluigi Porelli (toccò a lui stendere lo statuto), da Adolfo
● Ha lavorato per 23 anni al Milan, dal 1993 al 2016
Bogoncelli, da Giancarlo Gualco e da Gianni Corsolini. Il primo capo fu Adalberto Tedeschi della Ignis Varese e 50 anni dopo un altro varesino, Umberto Gandini, è il numero 1, diciottesimo presidente della storia. Il mandato più lungo — dal 1984 al 1992 — è stato quello dell’ex ministro Gianni De Michelis, che firmò il contratto tv con la Rai da 10 miliardi di lire a stagione.
Due anni chiave della Lega furono il 1974 e il 1976: furono prima introdotte la A1 e la A2 e infine la rivoluzione fu completata dall’adozione dei playoff.
Per concludere, qualche cifra. Fronte sponsor: Scavolini è il marchio più longevo, 30 stagioni con Pesaro. Capitolo marcatori: Antonello Riva è il top scorer con 14.397 punti, seguito dal brasiliano Oscar Schmidt con 13.957. Il recordman della serie A in singola gara è ancora Sandro Riminucci (77 punti), primato stabilito in regime di torneo unico: Carlton Myers con 87 punti lo superò nel 1995 (grazie anche al tiro da 3), ma quell’anno giocava a Rimini in A2. Il miglior rimbalzista? Dan Gay, che sotto le plance ha catturato ben 1.991 palloni. E il più vincente? Naturalmente Dino Meneghin, 28 successi tra Italia e manifestazioni internazionali.