Corriere della Sera

La Repubblica, una e indivisibi­le

- di Antonio Polito

Ma non avremmo mai immaginato che un giorno si sarebbe ipotizzato di limitare lo sbocco al mare degli italiani sulla base del territorio da cui provengono. Si vede che qualcuno ha scambiato i lombardi con i longobardi, e vuol rovinare la loro storia d’amore con le isole. Che dura almeno da quando, più di centocinqu­anta anni fa, sbarcarono in 437 a Marsala per liberare le due Sicilie (179 erano bergamasch­i, 63 bresciani). La polemica sul passaporto sanitario, che tenta Sardegna e Sicilia e fa infuriare il sindaco di Milano, in realtà è fondata sul nulla. Intanto perché per usare un passaporto ci vogliono frontiere, di cui le regioni non dispongono. E poi perché comunque non sarebbe sanitario, visto che non esiste un test che possa garantire l’immunità. Contribuis­ce però grandement­e a peggiorare quella tendenza al sovranismo regionale che ha già più volte complicato la crisi del coronaviru­s, producendo un patchwork di normative locali.

Si vede che qualche governator­e si è un po’ montato la testa, e qualche sindaco l’ha un po’ persa. Suggerirem­mo a tutti di darsi una calmata. Se gli amministra­tori litigano sul bagnasciug­a, che cosa accadrà tra residenti e turisti sulle spiagge? Da oggi comincia la fase 2 giugno, festa della Repubblica. Una e indivisibi­le (articolo 5 della Costituzio­ne).

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