I caffè in lotta per gli ombrelloni citano Canaletto
Tutto nasce da un quadro del Canaletto a cui si sono ispirati i sette caffè storici di Piazza San Marco per chiedere alla Soprintendenza delle belle arti di Venezia di poter usare degli ombrelloni a protezione dei clienti nella calura estiva. Il dipinto risale al 1720 (anno di apertura del Florian, uno dei locali in questione) e ritrae un’assolata piazza dove campeggia il campanile attorniato da tende di varie fogge. Sono partiti proprio da quell’immagine gli esercenti, tra cui gli stellati Alajmo del Caffè Quadri, per progettare delle coperture mobili che consentano di sfruttare al meglio il plateatico marciano. Con i posti all’interno dei locali decimati dalle norme per il distanziamento, l’associazione che li riunisce ha chiesto al Comune lagunare di intercedere presso gli uffici locali del Mibact. Tutta l’area ricade sotto la prescrizione della Soprintendenza, anche se il Decreto Rilancio, approvato dal governo, ha previsto fino a ottobre la sospensione temporanea del regime autorizzativo per i dehors. In teoria, quindi, si potrebbero installare ombrelloni per tentare di salvare la stagione estiva, dopo aver perso quella invernale per l’acqua alta e quella primaverile per il Covid, ma nessuno si prende la responsabilità di farlo senza l’autorizzazione della Soprintendenza, che invece tace. Uno degli impedimenti sarebbe un regolamento comunale del 1993 che vieta le coperture. Mentre il sindaco Luigi Brugnaro si dice pronto a portarlo in Consiglio comunale per modificarlo al più presto, ecco scoppiare la grana Excelsior. Lo storico albergo del Lido, cuore della Mostra del Cinema dalla nascita del Festival, quest’anno rischia di non aprire lasciando vuote sia le sale dove Sergio Leone girò parte del suo C’era una volta in America, sia la spiaggia che l’anno scorso vide Jude Law uscire dall’acqua per The New Pope. La società London & Regional Properties Group, proprietaria dell’immobile oltre che delle tre spiagge più prestigiose dell’isola dal 2016, sarebbe spaventata dalla norma sulla responsabilità penale che inchioda le aziende nel caso di contagi.