Fideiussioni verso la PA: il vademecum anti-truffe
Attenzione alle truffe sulle fideiussioni, specialmente per la pubblica amministrazione in particolare nelle fasi di emergenza, come nell’epidemia di Covid-19. È questa l’urgenza che ha spinto Banca d’italia, Ivass (assicurazioni), Anac (Anticorruzione) e Agcm (antitrust) ad emettere un vademecum ad hoc per le amministrazioni pubbliche. Un’attenta attività di controllo prima di accettare garanzie sulla base dei suggerimenti delle quattro autorità può evitare di perdere la protezione o di incorrere in contenziosi, spiegano in una nota congiunta. Nel mercato italiano di queste garanzie sono state riscontrate varie criticità: in alcuni casi, fideiussioni e polizze assicurative fideiussorie sono state emesse da soggetti non legittimati a farlo o si sono successivamente rivelate false; in altri, sono state emesse da soggetti formalmente legittimati ma che, al momento dell’escussione, si sono rivelati insolventi; in altri ancora, è stato difficile o impossibile escutere le garanzie perché il garante ha fatto valere clausole contrattuali ambigue. Tra i suggerimenti, verificare se il fideiussore sia una banca o un intermediario finanziario o un confido presente negli elenchi di Bankitalia (i confidi minori per esempio non sono autorizzati al rilascio di garanzie a favore della PA), o se l’assicurazione sia nei registri Ivass (e poi verificare se lo sia anche il broker) per essere certi della solidità finanziaria del garante, e se il contratto sia conforme alla legge o al bando di gara.