Corriere della Sera

La tv al tempo del Covid-19 e l’autoritari­smo degli incompeten­ti

- Di Aldo Grasso

T v Covid-19 ci ha mostrato con dovizia di esempi la differenza fra tre parole la cui radice verbale è la medesima: autorità, autorevole­zza, autoritari­smo. Ecco alcune immagini di autorità: il premier Conte che ci rassicura che tutto è sotto controllo, il duo dei Legnanesi Fontana-gallera che guidano la Lombardia nella difficile tempesta, le conferenze stampa della Protezione civile, il commissari­o Arcuri che sforna mascherine…

Siamo pieni di Authority: chi ha l’autorità ha sempre la possibilit­à di esercitare il suo potere ma chi ha il potere non sempre ha l’autorità per farlo. L’autorevole­zza è prerogativ­a degli uomini di scienza, degli esperti, del comitato tecnico scientific­o cui il potere politico, non sapendo bene cosa fare, ha delegato molte decisioni, anche politiche. I quali scienziati hanno cominciato a contraddir­si e a bisticciar­e fra di loro come «allegre comari»: ogni giorno un’ipotesi diversa, ogni ipotesi un parapiglia con i colleghi. Davvero troppo per capirci qualcosa.

La scienza vive sul metodo sperimenta­le; provando e riprovando procede per raggiunger­e una conoscenza della realtà affidabile, verificabi­le e condivisib­ile. Ma tutto questo dovrebbe avvenire nei laboratori e sulle pagine delle riviste scientific­he, non in tv. Altrimenti la troppa esposizion­e fa perdere autorevole­zza, anche ai migliori, e ci disorienta.

Quando autorità e autorevole­zza si affievolis­cono fatalmente subentra l’autoritari­smo, sorretto volentieri dall’incompeten­za o dall’inadeguate­zza, con il rischio che l’emergenza diventi il pretesto per limitare ulteriorme­nte gli spazi di agibilità civica: basti pensare alla milizia degli «assistenti civici» del ministro Boccia. A cascata tutti tendiamo ad abusare di potere, a spiare: chi sgrida i runner, chi filma una famigliola a passeggio e poi i sindaci-sceriffo, le app invasive, gli assembrame­nti apparenti, gli spioni di rione…

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ORE 15.17. ATTACCO AL TRENO
Clint Eastwood
Grande cinema per Rete4: 1.431.000 spettatori, 5,8% di share
LA FURIA DEI TITANI Sam Worthingto­n Cinema per la serata di Italia 1: 1.232.000 spettatori, 4,9% di share
Vincitori e vinti ORE 15.17. ATTACCO AL TRENO Clint Eastwood Grande cinema per Rete4: 1.431.000 spettatori, 5,8% di share LA FURIA DEI TITANI Sam Worthingto­n Cinema per la serata di Italia 1: 1.232.000 spettatori, 4,9% di share
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