«Difficile sanare una lunga storia di abusi degli agenti»
«La storia della polizia in Minnesota è costellata di abusi rimasti impuniti. Lo stesso agente Chauvin aveva già collezionato 18 denunce per uso eccessivo della forza ed era ancora in servizio». Jelani Cobb, firma del New Yorker per le questioni razziali, storico della Columbia University, risponde dalla sua casa a Harlem. Nemmeno l’attuale capo della polizia di Minneapolis, Medaria Arradondo, è riuscito a invertire la rotta. Lui stesso, che in passato aveva accusato il proprio dipartimento di tollerare il
d L’ondata di rabbia è per una ferita che si riapre: almeno tre gli episodi controversi in 5 anni
razzismo, si è ritrovato sotto assedio.
Arradondo è convinto che a scatenare la protesta siano stati «gruppi esterni». Che ne pensa?
«Può essere che i facinorosi arrivino da fuori, ma la cosa certa è che moltissimi residenti hanno preso parte alle proteste in forma pacifica. L’ondata di rabbia è per una ferita che si riapre. Negli ultimi 5 anni in quest’area ci sono state almeno tre sparatorie controverse: nel 2016 Philando Castile, afroamericano, è stato ucciso da un agente bianco sotto gli occhi di figlia e compagna che ha trasmesso tutto in diretta su Facebook. Il poliziotto è stato assolto. Un anno prima Jamar Clark, un altro nero, è stato freddato e i due agenti bianchi coinvolti furono soltanto messi in congedo retribuito. L’unico agente di Minneapolis a finire in galera per una sparatoria in servizio è guarda caso un afroamericano: Mohamed Noor, condannato a 12 anni per aver ucciso nel 2017 una donna bianca».
Chauvin è un bianco ed è stato arrestato: una svolta?
«Potrebbe esserlo soltanto se sarà condannato. Il Paese è provato da una carenza di leadership: la minaccia di Trump di sparare ai civili è dannosa quanto la sua uscita sulle iniezioni di disinfettante contro il Covid».
Che epilogo immagina?
«I prossimi sviluppi dipenderanno da quello che diranno i familiari della vittima, se per esempio chiederanno la fine delle violenze in nome di George. Ma anche dagli arresti, se verranno fatti, degli altri tre poliziotti che erano con Chauvin».