Ripresa da grandi
Il punto sullo stato di salute delle sette big tra novità come le cinque sostituzioni e calendari stravolti
Gerarchie
Gli effetti della sosta e le nuove date delle coppe potrebbero cambiare le gerarchie
Sarà l’estate della rivoluzione o del nono trionfo consecutivo della Juventus? Quella bianconera sembra la squadra per tutte le stagioni: non è prima in nessuna classifica parziale (gol fatti, gol subiti, assist, tiri, cross, chilometri percorsi, possesso palla e nemmeno nei corner) ma è comunque in testa, con un punto in più della Lazio, grazie alla prova di forza contro l’inter messa in mostra prima dello stop, anche come reazione alla pessima esibizione in Champions a Lione.
Lo scontro diretto con i biancocelesti sarà alla quartultima giornata allo Stadium e Sarri ci vuole arrivare con un margine di sicurezza rassicurante: le due sconfitte contro Inzaghi, in campionato e in Supercoppa, sono state un piccolo grande choc per Madama e hanno lasciato le loro scorie. Due episodi, forse, ma che l’allenatore, almeno nel suo discorso pubblico, non è riuscito a spiegare.
Mai come quest’anno la lotta scudetto era aperta e l’andamento naturale della stagione, con la Lazio fuori da tutte le coppe, poteva alterare gli equilibri consolidati nell’era del lungo dominio bianconero. Ma una Juve senza il dispendio fisico e nervoso della Champions, con la sua rosa extralarge, agevolata dalla possibilità delle cinque sostituzioni, e la sua abitudine a giocare ogni tre giorni, resta ancora la grande favorita. Anzi lo è più di prima.
E quello che oggi può sembrare uno svantaggio per i bianconeri (giocare la Coppa Italia prima del campionato, con semifinale contro il Milan ed eventuale finale) può rivelarsi utile per una ripartenza sprint nella corsa scudetto, considerato anche che la Lazio inizierà il suo «nuovo» campionato in casa dell’atalanta, che è sempre la variabile impazzita del torneo: la squadra di Gasperini, pure lei libera dal sovraccarico fisico ed emotivo della campagna europea, affronterà anche la Juve e poi l’inter all’ultima giornata.
Quel giorno di inizio agosto (se filerà tutto liscio) ci saranno anche Juventus-roma e Napoli-lazio, assieme ad altre sfide chiave per l’europa (Milan-cagliari) e per la salvezza (Brescia-sampdoria, Spalfiorentina). Arrivarci con le porte aperte — aperte almeno ai diversi verdetti — sarebbe lo spot migliore, per il finale più anomalo di sempre.