Corriere della Sera

Ripresa da grandi

Il punto sullo stato di salute delle sette big tra novità come le cinque sostituzio­ni e calendari stravolti

- Paolo Tomaselli

Gerarchie

Gli effetti della sosta e le nuove date delle coppe potrebbero cambiare le gerarchie

Sarà l’estate della rivoluzion­e o del nono trionfo consecutiv­o della Juventus? Quella bianconera sembra la squadra per tutte le stagioni: non è prima in nessuna classifica parziale (gol fatti, gol subiti, assist, tiri, cross, chilometri percorsi, possesso palla e nemmeno nei corner) ma è comunque in testa, con un punto in più della Lazio, grazie alla prova di forza contro l’inter messa in mostra prima dello stop, anche come reazione alla pessima esibizione in Champions a Lione.

Lo scontro diretto con i biancocele­sti sarà alla quartultim­a giornata allo Stadium e Sarri ci vuole arrivare con un margine di sicurezza rassicuran­te: le due sconfitte contro Inzaghi, in campionato e in Supercoppa, sono state un piccolo grande choc per Madama e hanno lasciato le loro scorie. Due episodi, forse, ma che l’allenatore, almeno nel suo discorso pubblico, non è riuscito a spiegare.

Mai come quest’anno la lotta scudetto era aperta e l’andamento naturale della stagione, con la Lazio fuori da tutte le coppe, poteva alterare gli equilibri consolidat­i nell’era del lungo dominio bianconero. Ma una Juve senza il dispendio fisico e nervoso della Champions, con la sua rosa extralarge, agevolata dalla possibilit­à delle cinque sostituzio­ni, e la sua abitudine a giocare ogni tre giorni, resta ancora la grande favorita. Anzi lo è più di prima.

E quello che oggi può sembrare uno svantaggio per i bianconeri (giocare la Coppa Italia prima del campionato, con semifinale contro il Milan ed eventuale finale) può rivelarsi utile per una ripartenza sprint nella corsa scudetto, considerat­o anche che la Lazio inizierà il suo «nuovo» campionato in casa dell’atalanta, che è sempre la variabile impazzita del torneo: la squadra di Gasperini, pure lei libera dal sovraccari­co fisico ed emotivo della campagna europea, affronterà anche la Juve e poi l’inter all’ultima giornata.

Quel giorno di inizio agosto (se filerà tutto liscio) ci saranno anche Juventus-roma e Napoli-lazio, assieme ad altre sfide chiave per l’europa (Milan-cagliari) e per la salvezza (Brescia-sampdoria, Spalfioren­tina). Arrivarci con le porte aperte — aperte almeno ai diversi verdetti — sarebbe lo spot migliore, per il finale più anomalo di sempre.

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