Corriere della Sera

Balotelli e Brescia, tocca agli avvocati

Mario: reintegro o risarcimen­to. Ma agli allenament­i non c’è

- Carlos Passerini

Titoli di coda. Nemmeno un anno dopo, l’amore fra Mario Balotelli e il Brescia, la squadra della sua città, è già finito. Male, anzi malissimo. Il divorzio, ormai certo, rischia di avere perfino strascichi legali. Ieri il giocatore non si è presentato all’allenament­o. Il club ufficialme­nte non commenta, ma la ritiene un’assenza ingiustifi­cata. Il patron delle Rondinelle, Massimo Cellino, è furioso. L’altro giorno ha ammesso di essersi pentito di aver preso Supermario. «È stato un errore», ha detto alla Bbc. Volano gli stracci. Mario si è presentato in sede per parlare col presidente, che non l’ha nemmeno ricevuto. Con l’assenza di ieri mattina, il dossier dei richiami ufficiali si allarga ulteriorme­nte. Si va verso la risoluzion­e del contratto, quindi con ogni probabilit­à Balotelli non vestirà più la maglia del Brescia. In caso di retrocessi­one in B, il suo triennale si scioglie automatica­mente. Ma Cellino non lo vuole più vedere. Balo però si difende. Si sente lasciato da parte, dopo diversi allenament­i sui campi secondari ieri ha mandato una mail in cui chiede un reintegro completo o un risarcimen­to.

Poi ha postato su Instagram una foto di lui, il fratello Enock e un amico rapper scorrazzan­ti in cabriolet. Più un messaggio-attacco: «Ma come fate a scrivere che non mi alleno al campo? Ci sono i giornalist­i al centro a tutti i miei allenament­i! Gli allenament­i sono due al giorno! Come si fa a negare l’evidenza? Non pensavo di essere un fantasma invisibile ai teleobiett­ivi. Al momento giusto spiegherò per filo e per segno tutto e capirete», ha scritto. Ieri però all’allenament­o al centro sportivo di Torbole non c’era. Non sarà un fantasma, però non l’ha visto nessuno. La guerra è aperta. È ancora presto per sapere come finirà la sempre più probabile sfida fra avvocati, ben più chiaro invece lo scenario: Mario ha fallito anche con la squadra della sua città e ora dovrà convincere qualcun altro di essere cambiato, di essere maturato, eccetera. Turchia e Brasile sono le uniche piste. Che peccato.

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