«Non si pente Ha rovinato un ragazzo»

Giustizia è fatta, ma il dolore di una mamma non si cancella soltanto con una condanna. Ha visto per mesi il figlio turbato, che nascondeva un segreto troppo grande, ma che allo stesso tempo ha avuto la forza di risollevarsi, studiare, andare in palestra. Malgrado tutto, malgrado lei. «Quella donna ha rovinato la vita di mio figlio — dice in lacrime la madre del ragazzino abusato — e dovremo combattere per tornare a una vita normale, non è finita. Non mi arrendo, ho altri due figli e

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Il futuro

Non so se avrò la forza di vedere quel bambino. Andiamo per gradi, non c’è fretta

cercherò il coraggio per affrontare questa situazione». Poi, dopo aver ringraziato magistrati, investigatori e il suo avvocato, la signora parla dell’imputata. «Non si è mai vergognata, né davanti a mio figlio né davanti al suo e non ha avuto pudore davanti alla giustizia mostrando atteggiamenti sprezzanti, dicendo che la verità era un’altra. Lei ha cercato e cerca solo una reputazione che non potrà mai avere. I bambini non si toccano, né maschi né femmine, e lei il mio l’ha rovinato». Il ragazzo, oggi 16enne, è una promessa del karate nazionale e sogna i Giochi. Del figlio avuto da quella donna non vuole parlare, è turbato, confuso. «Anch’io non so se avrò la forza di vederlo — conclude la madre —. Andiamo per gradi, non c’è fretta».