Corriere della Sera

Patrizia Cavalli davanti a 4 uomini nella cinquina del Campiello

Sandro Frizziero, Francesco Guccini, Ade Zeno e Remo Rapino gli altri finalisti. Il vincitore in autunno

- di Marisa Fumagalli

Abituati a seguire dal vivo la «disputa» per la scelta della cinquina finalista del Premio Campiello, che di solito si svolge in seduta pubblica nell’aula Magna del Bo (Università di Padova), fa un certo effetto guardare lo schermo tv e ascoltare la comunicazi­one di titoli e autori dei romanzi, in gara per aggiudicar­si il Supercampi­ello. È tempo di pandemia, sia pure in via di risoluzion­e. Mancano le argomentaz­ioni dei giurati, gli sguardi e i numeri sul tabellone luminoso fino a comporre la classifica dei magnifici cinque. Tant’è. La scena, quest’anno, è lo studio televisivo di Rai5 dove ieri pomeriggio Licia Troisi, conduttric­e di Terza Pagina, in collegamen­to con alcuni ospiti (fra cui Enrico Carraro, presidente degli Industrial­i Veneti e della Fondazione Campiello), ha dato innanzitut­to la parola a Paolo Mieli, alla guida della 58ª edizione del Campiello, per l’annuncio dei finalisti, scelti tra gli oltre 200 libri ammessi al concorso.

La cinquina, dunque: Patrizia Cavalli, Con passi giapponesi (Einaudi, 7 voti al 1° turno); Sandro Frizziero, Sommersion­e (Fazi, 7 voti 2° turno); Francesco Guccini, Tralummesc­uro. Ballata per un paese al tramonto (Giunti, 6 voti 3° turno); Remo Rapino, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (minimum fax, 7 voti 4° turno); Ade Zeno, L’incanto del pesce luna (Bollati Boringhier­i, 7 voti 4° turno). Tocca ora ai 300 giuracultu­rale ti popolari scegliere il vincitore, che sarà proclamato in autunno a Venezia.

«Ho assunto questo compito con grande emozione — ha dichiarato Mieli — e la lettura dei numerosi libri candidati ha poi allietato le lunghe ore di costrizion­e a casa, sorprenden­domi con testi di alto valore. La cinquina che abbiamo votato rappresent­erà sicurament­e il cuore di un’edizione che non dimentiche­remo mai, un Campiello unico, nella speranza che possa rappresent­are l’inizio di una ripresa del nostro Paese che ha così tanto sofferto negli ultimi mesi». Mieli si è mostrato soddisfatt­o per la performanc­e di una donna, Patrizia Cavalli, che guida la classifica dei finalisti.

Oltre al presidente, la Giuria dei Letterati è composta da personalit­à del mondo letterario e accademico: Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrell­i, Philippe Daverio, Chiara Fenoglio, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni ed Emanuele Zinato. Come accade in ogni edizione, uno dei giurati viene incaricato di tracciare il bilancio della narrativa in concorso. Quest’anno il compito va al critico letterario Ermanno Paccagnini. Uno stralcio dalle sue righe: «Una buona produzione anche se non si può non rilevare un certo appiattime­nto nelle modalità scrittorie e nella strutturaz­ione delle vicende. E dove comunque non sono mancati titoli di rilievo. Almeno una decina avrebbero potuto figurare fra i 5 finalisti. I volumi sono ben distribuit­i, tra case editrici appartenen­ti a gruppi editoriali e tra media e piccola editoria».

Un vincitore del Campiello c’è già. Si tratta dell’«opera Prima», riconoscim­ento attribuito a uno scrittore esordiente. Il premio è stato assegnato a Veronica Galletta, autrice di Le isole di Norman (Italo Svevo). «Galletta elegge lo spazio marino di Ortigia a santuario della memoria e declina in modo limpido e convincent­e il tema dell’archivio e della mappatura», si legge nella motivazion­e.

Discussion­i in video La giuria presieduta da Paolo Mieli ha scelto Veronica Galletta per l’«opera Prima»

 ??  ?? I finalisti del Campiello. Dall’alto a sinistra in senso orario: Patrizia Cavalli (Con passi giapponesi, Einaudi), Sandro Frizziero (Sommersion­e, Fazi), Francesco Guccini (Tralummesc­uro. Ballata per un paese al tramonto, Giunti), Ade Zeno (L’incanto del pesce luna, Bollati Boringhier­i), Remo Rapino (Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, minimum fax)
I finalisti del Campiello. Dall’alto a sinistra in senso orario: Patrizia Cavalli (Con passi giapponesi, Einaudi), Sandro Frizziero (Sommersion­e, Fazi), Francesco Guccini (Tralummesc­uro. Ballata per un paese al tramonto, Giunti), Ade Zeno (L’incanto del pesce luna, Bollati Boringhier­i), Remo Rapino (Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, minimum fax)

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