Corriere della Sera

Massimo Cirri e le riflession­i sul nostro sistema sanitario

- Di Aldo Grasso

Quello che serve, il documentar­io di Massimo Cirri (l’anima storica di Caterpilla­r) e Chiara D’ambros trasmesso da Rai3 in seconda serata, è arrivato proprio nel momento giusto (ora su Raiplay). Mai come nei mesi passati l’attenzione collettiva è stata rivolta al Servizio Sanitario Nazionale, all’essenziali­tà di un bene pubblico dal valore inestimabi­le, sferzato dalla pandemia ma rimasto miracolosa­mente in piedi soprattutt­o grazie agli sforzi del suo «capitale umano», medici, infermieri, tecnici e altre figure fondamenta­li per garantire un oliato funzioname­nto di tutti gli ingranaggi. Massimo Cirri è partito dalla sua esperienza personale di malato, preso in cura e guarito in modo totalmente gratuito dal SSN, per porsi alcune domande e cercare delle risposte attraverso le parole di medici e altri esperti del settore. Il documentar­io ci ha ricordato che il Sistema Sanitario Nazionale è arrivato in Italia nel 1978 sostituend­o il regime mutualisti­co, spinto dall’opera dei ministri della Salute Tina Anselmi e Aldo Aniasi. È un concetto tutto europeo, nato da un «sogno» di Bismarck e approdato in Inghilterr­a nel 1945. Garantendo l’accesso universale e gratuito alle cure, il SSN ha avuto un ruolo importante nello sviluppo socio economico dell’italia negli ultimi 40 anni. Attraverso

le testimonia­nze raccolte in Quello che serve, abbiamo ancora una volta riflettuto sul fatto che l’italia ha uno dei migliori sistemi sanitari al mondo e su quanto sarebbe pericoloso un suo indebolime­nto. Da sciogliere restano molti nodi, come il rapporto con il «privato» nell’ecosistema generale della sanità nazionale, mai così dibattuto e controvers­o come in queste ultime settimane, in Lombardia e altrove. O la giusta valorizzaz­ione del prezioso lavoro del personale infermieri­stico. O ancora, come ha ricordato Milena Gabanelli, il peso dell’evasione fiscale nel limitare le risorse in campo per la collettivi­tà.

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La giustizia anche su Raitre: ci sono 886.000 spettatori, 3,8% di share
UN GIORNO IN PRETURA Roberta Petrelluzz­i La giustizia anche su Raitre: ci sono 886.000 spettatori, 3,8% di share
 ??  ?? NON È L’ARENA Massimo Giletti Caso Palamara a La7: gli spettatori sono 1.565.000, 8,9% di share
NON È L’ARENA Massimo Giletti Caso Palamara a La7: gli spettatori sono 1.565.000, 8,9% di share
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