RIPARTENZA L’italia torna a viaggiare:
ROMA Stop all’autocertificazione. «Il Paese torna a vivere», dice il ministro Francesco Boccia. Da oggi — come previsto dal decreto legge del 16 maggio — si potrà circolare liberamente senza più vincoli tra le regioni. Distanziamento e divieto di assembramento restano in vigore. Il 15 giugno riapriranno cinema e teatri e anche i centri estivi, mentre per stadi e scuole bisognerà aspettare. Ancora da definire, invece, il quadro delle vacanze all’estero.
Tra le regioni
Da mezzanotte sono stati riaperti i confini regionali, ripristinando la libera circolazione nell’intero territorio nazionale. 85 Il governo ha deciso di Giorni
Quelli con il divieto di spostamento tra le Regioni 80 italiane (dal 10 marzo) Treni
Le corse delle Frecce messe a disposizione 37,5 da oggi da Trenitalia Gradi
Temperatura corporea oltre la quale non si 23 potrà accedere ai treni Aeroporti
Quanti sono da oggi gli aeroporti operativi in Italia dopo le chiusure di marzo
Leggi tutte le notizie sulla riapertura, segui gli aggiornamenti sul sito internet del Corriere dare subito il via libera per tutti. Decisione che lascia perplessi alcuni governatori del Sud, preoccupati per l’eventuale diffusione del contagio. Per un completo ritorno alla normalità sono Lombardia, Veneto e Liguria. Perplesso il governatore toscano Enrico Rossi, che avrebbe preferito una settimana di attesa. Fortemente critico il presidente campano Vincenzo De Luca, che parla di «spinte e pressioni di varia natura». Ancora più deciso il presidente sardo Christian Solinas, che avrebbe voluto un «passaporto sanitario», ritenuto però incostituzionale dal ministro Boccia: «Registreremo i passeggeri all’ingresso su una piattaforma e faremo compi37 lare un questionario epidemiologico». Chi si sottoporrà volontariamente al test avrà un bonus.
L’ordinanza del Lazio
In Sicilia, invece, il presidente della Regione Nello Musumeci vuole che sia «verificata la provenienza, l’esistenza di eventuali casi sospetti nel nucleo familiare e dovrà essere indicata la tracciabilità della presenza del turista». In Puglia il viaggiatore dovrà segnalare la sua presenza e conservare per trenta giorni l’elenco delle persone incontrate e dei luoghi visitati. Porte aperte invece in Emilia-romagna e Calabria. Chi arriverà nel Lazio e sarà trovato con una temperatura superiore ai gradi e mezzo, secondo un’ordinanza firmata ieri sera, sarà sottoposto a tampone obbligatorio nelle strutture della regione. E — in attesa dei risultati — dovrà rimanere presso il proprio domicilio. Controlli al «confine», che potrebbero riguardare soprattutto gli arrivi in auto visto che su treni e aerei la temperatura viene misurata in partenza, potrebbero essere predisposti anche da altre regioni.
Le misure
La Sardegna registrerà i passeggeri in entrata e farà compilare un questionario epidemiologico
E la Sicilia vuole tracciare i turisti
In realtà in quelle condizioni non solo non sarebbe possibile spostarsi da regione a regione ma nemmeno andare al lavoro. Non ci si può nemmeno rifiutare di farsi misurare la febbre mentre, se la temperatura è superiore ai 37,5, si può essere segnalati all’autorità sanitaria.
Treni e aerei
Entra in vigore, con il decreto firmato ieri dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, la misurazione obbligatoria della temperatura nelle stazioni dell’alta velocità ferroviaria per tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza. Nel caso sia superiore ai 37,5 non sarà consentito l’accesso ai treni. Tor