Corriere della Sera

Il caldo fa bene ai bomber

Da Ronaldo a Lautaro che piace al Barcellona a Immobile. In estate si correrà meno e i grandi attaccanti rischiano di essere sempre più decisivi

- Paolo Tomaselli

Non a caso è Lautaro Martinez l’attaccante che stuzzica di più la curiosità, perché le voci di mercato che arrivano da Barcellona sono più di un semplice venticello: a 22 anni, come reagirà il partner di Lukaku? Se dimostrerà che la sovraespos­izione di questi mesi anomali non lo avrà distolto dagli obiettivi personali e di squadra (compresa l’europa League), allora Lautaro confermerà di poter valere davvero la clausola da 111 milioni. E di meritarsi un posto al tavolo di Leo Messi.

Là seduto, da sempre, c’è Ronaldo, che si è appena tolto lo sfizio di superare l’argentino nella classifica degli sportivi più ricchi al mondo. Per la verità CR7 è rimasto al secondo posto (a 94 milioni), mentre Federer (95) ha superato Messi, primo nel 2019, relegandol­o — si fa per dire — al terzo posto con 93 milioni. Ronaldo riparte da un dettagliat­o piano di volo, che lo porterà a una partenza sprint, tra Coppa Italia e volata scudetto. A 35 anni del resto non c’è tempo da perdere, ma serve attenzione: non si possono rischiare infortuni. CR7 ha la miglior media gol/minuti in A degli ultimi vent’anni (segna ogni 110’) ma non potrà giocare sempre, anche in vista della Champions di agosto.

Ciro Immobile è quinto nella classifica degli spietati (fa un gol ogni 131’) ma stava vivendo la sua annata migliore (27 gol, con 10 rigori). Durante la sosta forzata il laziale ha subito il sorpasso di Lewandowsk­i del Bayern in vetta alla Scarpa d’oro (2 gol di differenza) ma potrebbe avere più stimoli del polacco: Ciro, a caccia del terzo titolo di re dei bomber, è a 9 gol dal record in campionato di Higuain (36). E anche se nelle ultime 12 giornate di A non ha mai segnato più di 9 reti, può sperare di battere il Pipita. E se stesso. Per eguagliare Chinaglia, che nel 1974 fu capocannon­iere e scudettato.

L’azzurro è a soli 6 gol da quota 200 in carriera, mentre a Edin Dzeko ne mancano 12 per arrivare a 300: un po’ troppi, ma il bosniaco che ha segnato 102 gol in gialloross­o può intanto scalare le posizioni nella storia dei bomber romanisti, superando Manfredini (104) e Volk (106). Il terzo posto sul podio, di Amadei, è a 111: è più facile riprendere l’atalanta, a 3 punti ma con una partita in meno. Però ser

ve comunque l’impresa. Sul tema, Josip Ilicic può dare ripetizion­i. Prima dello stop, il mancino sloveno aveva segnato quattro gol al Valencia, oltre a quello di destro all’andata, sorprenden­do la Champions: nel 2020 ha fatto più gol di tutti (14, CR7 è a 13), era in stato di grazia e potrebbe risentire più di altri dello stop, chissà. L’atalanta, unica in A ad avere tre giocatori in doppia cifra (anche Gomez e Zapata), è pronta ad aiutarlo.

Chi ha senz’altro risentito degli ultimi sviluppi è Arek Milik (9 gol in 16 presenze) per il quale il rinnovo di Mertens è stato un segnale chiaro, verso l’uscita (assieme all’arrivo di Petagna): il contratto del polacco scade tra un anno, la Juve è interessat­a, nonostante i 50 milioni fissati da De Laurentiis. Ma anche Atletico, Arsenal e Tottenham lo sono. Su Rafael Leao invece c’è l’interesse del Milan, che dopo aver visto appena due gol del suo attaccante portoghese, ha bisogno di reagire all’assenza di Ibra. Leao ha quello che gli altri sei non hanno — 20 anni —. E la freschezza, nella nuova torrida stagione del gol, può tornare utile.

 ?? (Lapresse) ?? Arkadiusz Milik Napoli, 9 gol
(Lapresse) Arkadiusz Milik Napoli, 9 gol
 ?? (Lapresse) ?? Rafael Leao Milan, 2 gol
(Lapresse) Rafael Leao Milan, 2 gol
 ?? (Getty Images) ?? Edin Dzeko Roma, 12 gol
(Getty Images) Edin Dzeko Roma, 12 gol

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy