Il record del Vasco da Gama: metà squadra positiva al virus
Sono 19 i giocatori brasiliani colpiti dal Covid-19. Sette casi anche al Barcellona, ma ora sono tutti negativi
Il coronavirus non conosce confini e colpisce a qualunque latitudine. Se in Europa si sta programmando la ripresa, in Brasile la pandemia è ancora nel vivo e il Paese al momento è uno dei più devastati dalla malattia. Il campionato non è mai partito, ma lo scorso lunedì il Vasco da Gama ha ripreso le attività di controllo per ricominciare gli allenamenti individuali. Seguendo i protocolli, che si assomigliano un po’ tutti nel mondo del calcio, ha effettuato test su 350 persone e 46 giocatori, dalla prima squadra alla Primavera. Risultato: 19 sono risultati positivi. Un numero impressionante. Tre di questi sono già guariti, gli altri 16 sono tutti ancora alle prese con il virus e in isolamento a casa. Il Brasileirao doveva prendere il via il 2 maggio e terminare il 6 dicembre. Non si sa né se si ricomincerà né quando, le istituzioni stanno cercando di capire come riavviare e concludere la stagione: tra le ipotesi c’è anche quella di sforare a gennaio inoltrato. La notizia di 19 positivi al primo giro di test ha gelato le speranze.
Tra i calciatori che hanno contratto il virus anche due vecchie conoscenze del calcio italiano: l’ex difensore della Roma, Leandro Castan, e l’ex centrocampista dell’inter Fredy Guarin. Il Vasco da Gama ha diffuso una nota sulle positività: «Questo prova che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, identificando i contagi nel modo più tempestivo. Questo ci permette di arrestare la diffusione del virus». In Brasile la situazione è drammatica, con oltre mezzo milione di contagiati e più di 30 mila morti.
Non è però solo il Brasile sotto pressione. In Spagna anche il Barcellona, che ha molto spinto per la ripresa del campionato e per una parziale apertura del Camp Nou ai tifosi, ha registrato 7 positivi. Si tratta di cinque giocatori e due persone dello staff. Il Barça non ha comunicato i nomi dei calciatori e neppure degli altri. In realtà non aveva fatto sapere proprio nulla. I test però risalgono a tre settimane fa, quando sono iniziati i controlli, in concomitanza con la ripresa degli allenamenti. Non si tratterebbe di positivi in atto, ma dai test sierologici è risultato che hanno sviluppato gli anticorpi, quindi hanno contratto il coronavirus e l’hanno superato. Tutti, secondo le indiscrezioni, sono stati asintomatici. Dai primi test conclusi il 10 maggio, in tutta la Liga e la Segunda divisione, sono risultati positivi in cinque su un totale di 42 squadre, una percentuale piuttosto bassa. Ma dai test sierologici è invece emerso che ben 160 giocatori avevano contratto il virus senza saperlo, poiché hanno sviluppato gli anticorpi. La Liga dovrebbe ripartire l’11 giugno con il derby tra Siviglia e Real Betis, mentre il Barcellona tornerà in campo il 13 a Maiorca.
Italiani Asintomatici e in quarantena anche gli ex «italiani» Guarin e Castan