Il nuovo direttore della Sanità: preoccupato, farò gioco di squadra
L’arrivo di Trivelli, chiamato da Fontana a sostituire Cajazzo
MILANO «E ora uno scatto in avanti per la Sanità della Lombardia». Così il governatore Attilio Fontana commenta con i più stretti collaboratori la decisione del cambio ai vertici dell’assessorato che ha gestito l’emergenza Covid-19: il direttore Luigi Cajazzo, come anticipato ieri dal Corriere della Sera, lascia il posto a Marco Trivelli, 56 anni, manager storico, con esperienza in grandi ospedali come il Niguarda di Milano e dal 2018 i Civili di Brescia, nonché volto della scuola ciellina cresciuta nel ventennio di Roberto Formigoni e del direttore generale di quei tempi Carlo Lucchina.
La notizia arriva nella tarda serata di martedì, ma è nell’aria da giorni. Nella Regione più colpita dall’epidemia è chiesto un cambio di passo per affrontare le sfide della
● Marco Trivelli 56 anni, è il nuovo direttore generale della Sanità lombarda
● Trivelli lascia l’incarico di dg degli Spedali Civili di Brescia
Fase 3 e, c’è da sperare, per correggere alcune storture del «modello lombardo» emerse con l’esplosione dei contagi. C’è da recuperare il rapporto con i medici di famiglia — come ammette lo stesso Fontana — per migliorare la sorveglianza epidemiologica sul territorio (uno dei fattori che avrebbe potuto arginare la diffusione dei contagi). E c’è da rivedere il funzionamento delle case di riposo, dove il coronavirus è dilagato con quasi 1.300 decessi solo a Milano. In generale, la macchina organizzativa, uscita malconcia dall’emergenza Covid-19, va rimessa in strada. E in che modo — è una delle domande sul tavolo — la Sanità privata accreditata che tanto peso ha in Lombardia verrà governata in futuro? È, forse, proprio per tutti questi motivi che il neodirettore generale
Trivelli come primo commento dice: «Sono un po’ preoccupato. Ma ho fiducia nel lavoro di squadra».
A Cajazzo viene riconosciuto l’onore delle armi: «In un momento particolarmente difficile (si è anche ammalato di coronavirus, ndr) non si è mai risparmiato dimostrando grande professionalità — sottolinea Fontana —. Cajazzo sarà al mio fianco, con l’incarico di vicesegretario generale della Regione, per coordinare la riforma sanitaria». E l’ormai ex dg: «Sono molto onorato per questo nuovo, prestigioso incarico al quale mi dedicherò con entusiasmo e ogni mia energia». Anche se l’assessore Gallera insiste («Cajazzo rafforzerà la struttura della Presidenza e si occuperà in particolare dei rapporti con il ministero della Salute»), è evidente che per le opposizioni fare polemica è semplice: «Un mese fa chiedevamo con una mozione che Luigi Cajazzo, direttore generale dell’assessorato alla Sanità, e l’assessore Giulio Gallera venissero sostituiti per le
In questo momento così difficile, Cajazzo non si è mai risparmiato dimostrando grande professionalità Sarà al mio fianco per coordinare la riforma sanitaria
Attilio Fontana mancanze evidenti nella gestione della Fase 1 — ricorda Jacopo Scandella, del Pd —. Non basta certo un nome per cambiare il sistema, ma gli errori macroscopici sui test, i tamponi, le case di riposo e tutte quelle inefficienze che i cittadini hanno vissuto sulla propria pelle, avevano minato la fiducia nella Regione e nella sua capacità di affrontare la ripartenza. Siamo stati accusati del peggior sciacallaggio. La Lega, in particolare, si stracciava le vesti, arrivando a bloccare la partenza della commissione d’inchiesta chiesta dalle opposizioni. Ora Cajazzo viene dimissionato da Fontana. Vediamo quanto dura Gallera...». Inutile provare a raccogliere un commento sulla gestione del coronavirus dal neoarrivato: «Non ho tempo», taglia corto Trivelli. Di certo lo aspetta un duro lavoro. Ma il modello di Sanità della Lombardia lui lo conosce bene perché fa parte della squadra di manager che, con Formigoni, l’hanno sviluppato.