«Le richieste di bocciatura? Era una scelta degli studenti»
«Volevo solo dare la possibilità agli alunni di chiedere di ripetere l’anno scolastico. Un esercizio di libertà e responsabilità». Così Francesco Fazari, preside del liceo scientifico «Regina Maria Adelaide», spiega la sua iniziativa che ha sollevato un vespaio di polemiche. Il 19 maggio ha firmato una circolare per dare «l’opportunità di ripetere l’anno scolastico» qualora si ritenesse «che era meglio consolidare le proprie conoscenze». Assieme alla circolare anche un modulo da compilare. «Mica me lo sono inventato io — precisa — . Sono stati due studenti che ci hanno detto di non voler andare nella classe successiva. Il primo ha molte materie insufficienti, mentre il secondo non si sente pronto per la Maturità. E hanno chiesto di ripetere l’anno e proseguire con meno affanno nel percorso scolastico». «L’ordinanza ministeriale —
Chi è prosegue il preside— non prevede questa possibilità. Ho così pensato di lasciare alla famiglia, o al ragazzo se maggiorenne, la possibilità di chiedere al Consiglio di classe di non essere promosso. Attenzione, non era un obbligo ma una possibilità. La decisione finale sarebbe spettata comunque al Consiglio di classe». Poche ore dopo l’invio della circolare è però scoppiata la polemica: «E così ho deciso di revocarla». Ma ci tiene a ribadire: «In questo Paese non c’è la libertà di scegliere il proprio futuro. Mi chiedo se dal punto di vista costituzionale vale più la libertà individuale o un’ordinanza ministeriale».