Corriere della Sera

Il tecnico e la «difficoltà piacevole» di far convivere i suoi fenomeni

- Luca Valdiserri Paolo Tomaselli

ranno comunque 300 milioni (minori ricavi da matchday, ticketing e merchandis­ing). In caso di stop definitivo la perdita sarebbe stata di un miliardo di euro.

L’interesse (non solo dei tifosi spagnoli) è naturalmen­te focalizzat­o sull’eterna rivalità tra Barcellona e Real Madrid, che ancora una volta saranno in competizio­ne per il titolo. Il Real ha deciso di non giocare le sue partite casalinghe al Santiago Bernabeu ma nel suo centro sportivo di Valdebebas, a metà strada tra la città e l’aeroporto di Barajas. Il Barcellona ha un piccolo vantaggio ma anche una situazione interna potenzialm­ente esplosiva, a partire dal presidente Bartomeu. Lionel Messi si avvicina alla scadenza di contratto (giugno 2021) e vuole garanzie non solo sull’ingaggio ma anche sulla forza della squadra. Vuole a tutti costi Lautaro Martinez ed è favorevole all’arrivo di Miralem Pjanic. Pretende una squadra per chiudere al massimo una carriera ineguaglia­bile.

● Maurizio Sarri, 61 anni, 37 partite con la Juve in tutte le competizio­ni: 27 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte

Maurizio Sarri riparte dal Milan, dal ritorno della semifinale di Coppa Italia dopo l’1-1 di San Siro e dalle due questioni tecniche che hanno caratteriz­zato fin qui la sua prima stagione alla Juventus. E che saranno anche il piatto forte dell’estate. La prima riguarda la convivenza Ronaldo-dybala. La seconda è legata alla centralità (o meno) di Pjanic nel gioco juventino.

«Dybala è un giocatore fenomenale — premette il tecnico nell’intervista a Skysport che sostituisc­e la conferenza stampa della vigilia —. La nostra difficoltà dal punto di vista tattico è far coesistere due giocatori atipici nello stesso momento in campo. È chiaro che possono fare la differenza in qualsiasi azione. È altrettant­o chiaro che dal punto di vista tattico non è semplice farli giocare assieme e il resto della squadra si deve adeguare a quello che fanno, sia in fase difensiva che offensiva. È chiaro che con questa soluzione abbiamo l’area vuota, però è una difficoltà piacevole».

Un dato rende abbastanza bene l’idea: la coppia Ronaldo-dybala

ha giocato gli stessi minuti della coppia Ronaldohig­uain, segnando gli stessi gol (35). Ma con il Pipita accanto a Ronaldo la Juve ha subito 7 gol in meno (13 contro 20). Considerat­o che Higuain è reduce da un leggero fastidio muscolare, rinforzare la regia può essere la prima soluzione per dare più equilibrio e solidità alla Juve.

Ecco perché la candidatur­a di Bentancur, titolare nell’ultima vittoria con l’inter, prende corpo, non solo in vista del Milan. Sarri però ha trovato un Pjanic rigenerato, nonostante (o grazie?) le voci di un suo passaggio al Barça: «L’ho trovato molto meglio di quando abbiamo interrotto — spiega l’allenatore —. Ho parlato tanto con lui, perché è un giocatore straordina­rio. Non si può permettere 4-5 partite sotto standard ed è d’accordo con me. Ha pagato un disagio mentale, perché non trovava la forza di reagire. Ma si deve convincere di essere un grande giocatore». A 30 anni, diviso tra Ronaldo e Messi, sarebbe anche arrivato il momento.

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Ha 61 anni

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